CARRARESE-CATANZARO 2-2 42’ Cherubini 54’Compagnon 65’ Pittarello 81’Shpendi
CARRARESE (3-4-2-1): Fiorillo; Illanes (79’Boauh), Guarino, Imperiale; Zanon, Schiavi, Zuelli (69’ Shpendi), Cicconi (69’Belloni); Torregrossa (55’ Milanese), Cherubini; Finotto (79’Cerri). All. Calabro. A disp: Ravagna, Melegoni, Oliana, Milanese, Bouah, Giovane, Manzari, Fontanarosa, Belloni, Capezzi, Cerri.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Cassandro, Pompetti, Petriccione (80’ Coulibaly), Ilie 892’ Pagano), Compagnon (92’ Buso); Iemmello, Pittarello. All. Caserta. A disp: Gelmi, Borrelli, Pagano, Biasci, Seck, Buso, Maiolo, Coulibaly, Corradi, Arditi, Paura.
ARBITRO: Monaldi di Macerata.
A sei giornate dalla fine, allo Stadio dei Marmi di Carrara si affrontano la Carrarese dell’ex Antonio Calabro e il Catanzaro. I padroni di casa si schierano con un 3-4-2-1: Finotto e Cherubini agiscono alle spalle di Torregrossa. Caserta, invece, deve fare i conti con le assenze di Situm e Quagliata e opta per Cassandro e Compagnon sugli esterni, mentre in attacco Pittarello affianca Iemmello.
La Carrarese parte meglio: nei primi dieci minuti il Catanzaro è in difficoltà. Pigliacelli salva su Zuelli e, poco dopo, devia in angolo un altro tentativo del centrocampista toscano. Poi la gara si assesta su binari più equilibrati, con i padroni di casa aggressivi sui portatori di palla giallorossi, chiudendo tutte le linee di passaggio. Il ritmo si abbassa e le emozioni scarseggiano, anche se la Carrarese, quando attacca, dà l’impressione di poter colpire al minimo errore.
Ed è proprio quello che accade al 42’: Brighenti sbaglia un disimpegno, Cherubini parte palla al piede, salta Scognamillo e infila Pigliacelli con un tiro preciso sul palo sinistro. Nulla da fare per il portiere.
Il primo tempo del Catanzaro è da dimenticare: squadra molle, sotto ritmo, senza nerbo. Da segnalare solo un colpo di testa di Pittarello e due tentativi poco incisivi di Compagnon.
Nella ripresa, la Carrarese prova a spezzare il gioco dei giallorossi con falli e perdite di tempo. Ma le “aquile” reagiscono: Petriccione recupera palla e serve Iemmello che, di prima, libera Compagnon al tiro. L’esterno non si fa pregare e firma l’1-1.
Il gol cambia l’inerzia del match: il Catanzaro aggredisce alto e costruisce il sorpasso grazie a un’azione ben orchestrata da Petriccione e Pompetti. Quest’ultimo serve Pittarello che trova il gol del 2-1.
A quel punto la squadra di Caserta cerca di gestire il vantaggio, ma la Carrarese — forte dei cinque cambi effettuati — alza il ritmo. Caserta inserisce Coulibaly al posto di Petriccione, ma proprio da un errore in disimpegno nasce il pareggio: Schivi ruba palla a centrocampo, salta Coulibaly e serve Shpendi, lasciato colpevolmente libero tra Scognamillo e Brighenti. L’attaccante insacca per il 2-2.
Nel finale, i padroni di casa spingono con decisione, soprattutto su palla inattiva: Cerri e Guarino si rendono pericolosi, mentre Fiorillo respinge una punizione di Iemmello. Sul corner seguente, Scognamillo sfiora il vantaggio di testa.
Finisce 2-2, tra le proteste del pubblico di casa per alcune decisioni arbitrali contestate. Un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo, ma ancora una volta il Catanzaro regala un tempo agli avversari e incassa gol evitabili, come già accaduto contro il Bari. Difesa da rivedere.
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