US. CATANZARO BUONI SOLO I TRE PUNTI: 3-1 ALLA FIDEL ANDRIA

Catanzaro Fidelis Andria
Catanzaro Fidelis Andria

CATANZARO -FDELIS ANDRIA 3-1 3’ SCOGNAMILLO (CZ) 41’ BENVENGA (FA) 42 MARTINELLI (CZ) 92’ VERNA (CZ)

CATANZARO (3-4-1-2): P. Branduani; P. Fazio, S. Scognamillo, L. Martinelli, J. Vandeputte, N. Welbeck, L. Verna, G. Rolando, M. Carlini (69’ Tentardini), P. Cianci (60’. Curiale), F. Vazquez (60’ F. Bombagi). A disposizione: T. Nocchi, A. Cinelli, A. Risolo, I. Monterisi, R. Gatti, P. Ortisi, S. De Santis, E. Bearzotti, A. Romagnoli. Allenatore: Nicola Antonio Calabro.

FIDELIS ANDRIA (3-4-3): A. Dini; V. Lacassia, R. Alcibiade, S. Sabatino (75’. Alberti), A. Benvenga (85’. Avantaggiato), G. Casoli, S. Bolognese, G. Carullo, N. Bubas, M. Di Piazza (70’ D. Gaeta), G. Tulli (85’. Bonavolontà). A disposizione: R. Paparesta, F. Vandelli, L. Nunzella, N. Dipinto, M. De Marino, F. Fontana, G. Zampano, A. Venturini. Allenatore: Luigi Panarelli.

Ammonizioni: al 38′ pt S. Scognamillo (CAT), al 35′ pt J. Vandeputte (CAT), al 12′ pt S. Sabatino (FID), al 21′ st S. Bolognese (FID), al 36′ st S. Bolognese (FID).

Vince il Catanzaro davanti a pochi intimi contro la Fidelis Andria per 3 reti a 1 dopo una partita in cui le alcune degli uomini di Calabro hanno fatto si che la partita fosse tenuta aperta fino alla fine.

Calabro schiera una formazione diversa dal solito con Martinelli a destra Fazio centrale e Scognamillo a sinistra quale trio di difesa, a centrocampo Vandeputte esterno di destra e Rolando esterno di sinistra, con Verna e Welbeck al centro, con Carlini libero di svariare, in avanti Vazquez e Cianci.

Nell’Andria presenti 4 ex Sabatino, Casoli, Di Piazza e Tulli.

Le aquile partono forte e passano dopo tre minuti grazie ad un’incornata di Scognamillo su angolo dalla sinistra.

La partita si è messa bene per gli uomini di Calabro che per una ventina di minuti macinano un discreto gioco, ma al momento dell’ultimi passaggio il tutto viene mandato alle ortiche.

Dopo la mezzora la Fidelis prende campo e Casoli colpisce una clamorosa traversa con un tiro dal limite che Branduani riesce miracolosamente a toccare.

L’arbitro Perenzoni comincia ad essere protagonista, assegnado una miriade di punizione agli ospiti e suna di queste Benvenga si inventa una splendida parabola che si insacca all’incrocio dei pali sulla destra del portiere giallorosso.

Prima che i giallorossi si innervosiscono Martinelli riporta di nuovo in vantaggio il Catanzaro con un toco sotto misura su punizione dalla sinistra.

Nella ripresa ci si aspetta un Catanzaro più tranquillo e invece il primo quarto d’ora passa con i giocatori ospiti ad attaccare e gli uomini di Calabro a difendersi anche perché il duo di attacco non riesce a trattenere un pallone oltre la metà campo ospite, tanto che Cianci e Vazquez vengono sostituiti da Curiale e Bombagi.

La musica non è che cambi molto, tanti contropiede si perdono al momento dell’ultimo passaggio, comunque la Fidelis non è che impensierisca troppo Fazio e compagni.

Carlini viene sostituito da Tentardini con Rolando che passa a destra e Vandeputte riprende il suo posto centrocampo.

Da quel momento la squadra trova la quadra e Vandeputte potrebbe fare il terzo gol ma tiro alto su imbeccata di Bombagi.

A otto minuti dalla fine viene espulso Bolognese della Fidelis e la partita, complice anche un vento forte che spirava contrario agli ospiti, finisce li.

A tempo scaduto Verna mette la parola fine alla partita siglando il 3-1.

Dunque vittoria doveva essere è così è stato ma quanto nervosismo e sofferenza tra gli uomini di casa, errori di passaggi facili, stop della palla spesso imperfetta e specie le ripartenze buttati via in maniera spesso grottesca.

Di buono i tre punti che devono essere l’inizio di una nuova vita in seno alle aquile.