Us Catanzaro: crollo interno con la Ternana 1-3

US CATANZARO, CURVA
US CATANZARO, CURVA

CATANZARO-TERNANA 1-3 17’Palumbo 54’ Celiento 87’ Defendi 90’ Paghera

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Celiento, Martinelli, Pinna (41tRiggio); Statella, Tascone(73’ Di Risio), Maita, Casoli (53’Di Livio), Favalli; Kanoute (73’ Fischnaller), Nicastro. A disposizione: Adamoni, Signorini, Nicoletti, Urso, Calì, Giannone, Figliomeni, Risolo. Allenatore: Gianluca Grassadonia

TERNANA (3-5-2): Tozzo; Suagher, Sini, Celli; Parodi, Paghera, Palumbo, Damian (69’ Defendi), Mammarella; Marilungo(78’Partipilo), Ferrante (83’Vantagglato). A disposizione: Iannarilli, Marcone, Bergamelli, Nesta, Russo, Torromino. Allenatore: Fabio Gallo

Ammoniti Martinelli, Nicastro, Riggio, De Risio, Sini

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Finisce con un 3-1 a favore della Ternana la partita giocata oggi pomeriggio al Ceravolo davanti a poco più di 3.000 persine.

Un successo arrivato nel finale di partita quando la stessa ormai sembrava incanalata sul pari, ma meritatissima in quanto i rossoverdi tranne i primi venti minuti del secondo tempo hanno dominato in lungo e in largo creando tanti grattacapi ad una difesa giallorossa assolutamente sempre in ritardo.

Doveva essere la partita della verità per la squadra di Grassadonia che veniva da 6 risultati utili consecutivi compreso la Coppa Italia con ben 5 partite disputate al Ceravolo contro avversari di pari lvello.

Oggi ci si aspettava di capire a che punto fosse il lavoro del nuovo allenatore contro la seconda in classifica e invece c’è stato il capitombolo e non deve ingannare se questo è arrivato nel finale.

Il primo tempo è stato tutto di marca rossoverde con Maita e compagni ingabbiati dagli uomini di Gallo e nonostante tutto ad intestardirsi ad iniziare la manovra da dietro dando agli ospiti sempre la possibilità di recuperare palla e ripartire.

Gli imbri vanno in vantaggio dopo 17 minuti di dominio assoluto con un tiro da fuori di Palumbo, lasciato libero di prendere la mira e calciar, nonostante otto uomini dietro la linea della palla in magia rossa.

Dopo poco le aquile avrebbero la possibilità di pareggiare: Statella viene atterrato in area el’arbitro Meraviglia concede un calcio di rigore per i padroni di casa che tozzo, il portiere rossoverde, devia in angolo sul tiro di Kanoutè.

Gli ospiti dominano e per i giallorossi sarebbe notte fonda, vista l’incapacità di costruire una manovra  degna di questo nome.

La ripresa inizia con i giallorossi molto più aggressivi e Grassadonia finalmente fa una mossa coraggiosa facendo entrare Di Livio al posto di Casoli.

La mossa fa subito effetto e le aquile raggiungono il pari con Celiento su azione susseguente a calcio di punizione.

Il Catanzaro per altri 10 minuti spinge e Di Livio avrebbe la palla buona per il 2 a 1 dopo una lunga sgroppata ma tira fuori.

Da quel momento pian piano la Ternana prende il sopravvento e le aquile non riescono più a creare fastidi agli ospiti, che prendono sempre più coraggio e igiallorossi spesso si salvano con affanno e grazie anche ad una gran parata di Di Gennaro.

Ma la minuto 42 sull’ennesima incursione Defendi, subentrato da poco a Damian, realizzava il 2-1 con un bel tiro a giro e al minuto 45 Paghera in contropiede si presentava tutto solo realizzando il 3-1 finale.

Quindi brutta battuta d’arresto per la squadra di Patron Noto con buona pace di chi pensava che la crisi era alle spalle.

La squadra di Grassadonia, oggi, non è stata per nulla propositiva attendendo troppo i rossoverdi e senza mai imporre il proprio gioco se non per i primi venti minuti iniziali del secondo tempo, sedendosi nell’ultimo quarto d’ora offrendo il fianco ai giocatori ospiti che non sono proprio gli ultimi attivati.

Patron Noto rifletta…