US Catanzaro: intervista a Gianfranco Simmaco, storico tifoso giallorosso

A pochi giorni dalla prossima gara di supercoppa di Lega Pro tra US Catanzaro e Reggiana facciamo una chiaccherata con Ginfranco Simmaco, tifoso giallorosso doc. Sempre presente nelle interviste realizzate su Calabriamgnifica.it abbiamo pensato di fargli delle domande per capire cosa pensa della promozione in serie B, e non solo. Reduci da un campionato stellare proponiamo delle domande al nostro gradito ospite.

Dopo i saluti di rito iniziamo a parlare di quello che gli viene meglio, parlare della squadra giallorossa.

Quando hai iniziato per la prima volta a tifare Catanzaro? Come è sbocciato questo amore?

<<Mio papà giocava nel Catanzaro quindi anche io ho tifato questa squadra da quando ero piccolo, infatti questa fede mi è stata tramandata da mio padre. Poi lavorando alle poste mio papà portava la corrispondenza all’avvocato Ceravolo e da lì tutto è partito>>.

Nel tempo sei rimasto fedele alla squadra nonostante non militasse in una serie importante, qual è il tuo segreto per non mollare mai?

<<Non ho mai mollato è vero, anche quando lavoravo a Milano mi sono portato la sciarpa e un libro del Catanzaro regalato dal dott Colao. Le lacrime erano giornaliere per la lontananza dalla squadra e dalla città. Mi mancava appendere lo striscione in curva, rito che ripeto ancora oggi>>.

C’ è stato un periodo della tua vita in cui la fede per l’US Catanzaro è diminuita? Oppure andavi un po’ meno allo stadio?

<<Non è mai diminuita, sono andato allo stadio anche quando eravamo in pochissimi a causa di vicissitudini come fallimenti o fatti del genere>>.

Il campionato appena terminato è stato stellare, i record raggiunti sono visibili a tutti, cosa ancora c’è da migliorare?

<< Siamo una buona squadra, bene per la dirigenza, aspettiamo di sapere cosa farà il mister, qualche conferma, qualche ritocco e si può pensare alla serie B e poi chissà…>>.

Chi non condivide la tua stessa passione può arbitrariamente pensare che le domeniche allo stadio tolgono spazio alla famiglia, come rispondi a queste critiche? 

<< Veramente ci sono gli occasionali che preferiscono andare in sila, al parco, a me invece piace vedere la partita. Il Catanzaro per me è una fede che si ama e non si discute. I tifosi occasionali invece vengono le domeniche quando le cose vanno bene>>.

 Cosa pensi di mister Vivarini? Ti convince il tira e molla a cui stiamo assistendo?

<<Il mister è una persona seria che ha creato una buona intelaiatura, mi auguro che rimanga e firmi, non entro in merito a tante cose scritte sui giornali …>>.

 L’anno prossimo si giocherà in serie B, secondo te aumenterà l’affluenza di tifosi al Ceravolo?

<< I tifosi verranno allo stadio se la squadra porta risultati, questo è matematico, se inizia un campionato in serie B, come ha iniziato quest’anno, le domeniche a vedere la squadra ci sarà molta affluenza>>.

Il Ceravolo verrà ristrutturato per potere disputare le partite nel cuore della città: secondo te occorre uno stadio nuovo?

<< Io penso che lo stadio debba rimanere in città, ma occorre riorganizzare la viabilità, con navette, e rioganizzare i servizi. Poi se la proprietà vuole costruire lo stadio in una zona di Catanzaro ben venga>>.

L’era Noto ha cambiato faccia alla squadra, riuscendo a raggiungere obiettivi importanti, cosa vuoi dire al presidente?

<<Ha cambiato in senso positivo perchè siamo andati ben oltre le aspettative. Questa società ha creato presupposti per far calcio ad altissimi livelli, anche perchè negli anni precedenti non era andata benissimo>>.

Come immagini il futuro dell’US Catanzaro?

<<Il futuro è vincente, finalmente ci sono i presupposti per una squadra competitiva, per entrare nel calcio che conta>>.

Manca ancora una gara di Supercoppa di lega Pro contro la Reggiana, cosa ti aspetti da questa partita?

<<Questa partita davvero importante dobbiamo vincerla, andiamo a Reggio Emilia a vincere!>>.