US. CATANZARO: LA VACANZA CONTINUA 0-2 A CASTELLAMMARE DI STABIA
JUVE STABIA-CATANZARO: 2-0 25’ Mosti 42’ Candellone su rigore
JUVE STABIA (3-4-1-2): Thiam; Ruggero, Peda (Varnier), Bellich; F. Mussolini, Pierobon (83’ Louati), Leone (70’Piscopo), Fortini; Mosti (73’ Maistro); Sgarbi (70 Meli) , Candellone. All. Pagliuca. A disp: Matosevic, Quaranta, Rocchetti, Baldi, Andreoni, Gerbo, Adorante, .
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Scognamillo (46’Compagnon), Antonini, Bonini; Cassandro, Coulibaly (46’Petriccione)), Pompetti (79’Biasci), Pontisso (61’Ilie), Quagliata (79’Seck); Iemmello, Pittarello. All. Caserta. A disp: Gelmi, Corradi, Situm, Maiolo, La Mantia, Buso.
ARBITRO: Monaldi di Macerata
Finisce con un netto successo per 2-0 a favore della Juve Stabia l’anticipo della giornata n. 36 tra le locali vespe e il Catanzaro, dopo una partita dominata in lungo e in largo dalla Juve Stabia, con le aquile ormai stanche e in vacanza, con più di qualche uomo fuori forma.
Caserta, accolto con tanti applausi dal pubblico di Castellammare, mette in campo Antonini al posto dello squalificato Brighenti, manda incredibilmente in panchina Petriccione, sostituito da Coulibaly, e in avanti ritorna Pittarello al posto di Compagnon.
Pagliuca, invece, non mette in campo il bomber Adorante e il trequartista Piscopo, sostituendoli con Sgarbi e Mosti.
La partita viene dominata sin dal fischio d’inizio dalla Juve Stabia, che crea subito i presupposti per segnare, ma dopo neanche un minuto Candellone sbaglia da pochi passi. L’assedio continua e il Catanzaro non riesce a impostare una manovra; in tutti i duelli, l’unico a salvarsi è Pittarello, che riesce spesso a guadagnarsi il fallo da Peda, mentre tutti gli altri giocatori girano a vuoto, subendo l’aggressività dei calciatori locali. La Juve Stabia, senza fare nulla di straordinario, occupa costantemente la metà campo giallorossa e gioca spesso sulla parte sinistra, dove Fortini fa la differenza continuamente. Su un cross dell’esterno gialloblu, Mosti si infila in area da solo per colpire di testa e battere Pigliacelli, che in precedenza aveva salvato su un tiro a botta sicura di Candellone.
Nel frattempo, sono stati ammoniti per interventi di gioco normali Scognamillo, Antonini e Pittarello, mentre tra gli stabiesi, nonostante il gioco maschio, nessuno.
Si spera che subito dopo il gol i giallorossi escano dal torpore, ma sono sempre le vespe a comandare il gioco.
Finalmente il Catanzaro riesce a scardinare la difesa delle vespe, ma nessuno dei suoi attaccanti riesce a tirare; parte quindi un contropiede di Sgarbi, che viene giudicato in fuorigioco dall’assistente di linea, e il suo tiro viene deviato da Pigliacelli in angolo.
A quel punto interviene il VAR, che vede un impercettibile tocco di mano di Scognamillo, che è in caduta e quindi senza controllo del corpo. Monaldi, richiamato al monitor, ritiene che l’intervento sia da calcio di rigore, che Candellone trasforma.
A questo punto, la domanda che sorge è: se è stato concesso il rigore, perché Scognamillo non è stato espulso, essendo già ammonito?
Si va al riposo con la Juve Stabia meritatamente in vantaggio di due gol.
Caserta cambia ad inizio ripresa, ripresentando Petriccione al posto di Coulibaly, che sicuramente non aveva demeritato più di Pompetti e soprattutto di Pontisso, e cambia Scognamillo con Compagnon, che però, nel secondo tempo, non azzecca un passaggio.
Il Catanzaro finalmente si mette a giocare, ma è troppo tardi, in quanto la Juve Stabia, in casa, è un ostacolo osticissimo sia per il campo sintetico che per la direzione arbitrale.
Pontisso sfiora il pari con l’unico tiro pericoloso in porta, su cui Thiam è chiamato a una difficile parata. È l’ultima azione del 20 giallorosso, che viene sostituito con Ilie. Quest’ultimo, per venti minuti, fa ammattire tutti i calciatori stabiesi incapaci di fermarlo, ma purtroppo il rumeno predica nel vuoto, mentre lo Stabia punge in contropiede.
A quel punto entra in scena l’arbitro Monaldi, che già stava dirigendo a senso unico, non concedendo calci di punizione netti ai giallorossi, come quando un tiro di Pompetti veniva respinto con un pugno da un difensore stabiese, ma stranamente neanche il VAR interviene.
La cosa ancora più scandalosa accade quando Biasci sta per calciare e viene palesemente spinto in area; per Monaldi non c’è nulla, e neanche per il VAR, nonostante le immagini siano chiarissime.
Biasci era entrato assieme a Seck, che aveva sostituito Pompetti, e a Quagliata, che aveva preso il posto di Ilie.
La partita finisce dopo 4 minuti di recupero, con un palo di Candellone e un’ammonizione comminata all’infortunato calciatore dello Stabia, Varnier, con il fischietto già in bocca.
La Juve Stabia si aggiudica la sfida con il Catanzaro e, a questo punto, i play-off per le vespe sono quasi cosa fatta, mentre per il Catanzaro si fa sempre più difficile, visto che ormai la partita è iniziata al minuto 46.
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