Us Catanzaro: nonostante tutto un campionato da ricordare

Us Catanzaro
Floriano Noto foto di CalabriaMagnifica.it

Anche se non è ancora smaltita la cocente delusione e la rabbia di come è andato a finire il play off del Catanzaro, proviamo ad analizzare il perché i giallorossi  che cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nel campionato della squadra allenata da Gaetano Auteri.

Diciamo subito con assoluta certezza che se i giallorossi avessero tenuto il ritmo per quanto visto dall’11 novembre 2018- vittoria a Catania –  e al 24 di febbraio –vittoria interna col Monopoli-  il Catanzaro avrebbe vinto il campionato a mani basse avendo totalizzato in questo lasso di tempo ben 41 in 17 giornate quindi con una media punti di 2,41, con una sola sconfitta (che poteva essere evitata se Kanoutè non sbagliava il rigore)) a Trapani per 2 a 1.

Invece nelle restanti 19 partite –le prime nove e le ultime dieci- i  giallorossi hanno totalizzato la miseria di 26 punti in 19 giornate  con una media punti 1,37

Quindi da questo dato si arguisce come la squadra di Mister Auteri è stata lenta a carburare con tre sconfitte nelle prime sette partite e ha finito in maniera pessima con 5 sconfitte nelle ultime 9 giornate, quando ancora la posta in palio era altissima, nonostante la Juve Stabia fosse in fuga.

Di solito si dice che all’inizio la squadra doveva amalgamarsi, è questo ci può stare, ma il finale di campionato è stato assolutamente deludente con una squadra che specie nelle trasferte di Bisceglie, Rieti e Siracusa, quindi con squadre di bassa classifica, le aquile hanno completamente steccato  non solo come risultato ma anche come prestazione, palesando un grosso impaccio a scardinare difese chiuse e una condizione rivedibile

Così è successo anche a Salò e nel primo tempo al Ceravolo, con le aquile inesistenti in zona gol.

Un altro dato ,per il finale di campionato insulso, da prendere in considerazione è il mercato di gennaio dove a Catanzaro sono arrivati Bianchimano in luogo di Infantino e Casoli l’esterno che Auteri aveva avuto a Matera.

Ebbene, nel mentre Bianchimano aveva iniziato bene per poi perdersi vittima di infortuni, Casoli non si è mai integrato con i compagni senza mai incidere nel gioco giallorosso anzi risultando un autentica palla al piede in alcune partite.

Quindi due acquisti che alla fine hanno reso molto meno del previsto  e stranamente un mese  dopo l’arrivo di questi due calciatori la media punti della squadra è letteralmente crollata, anche per l’assenza di Kanoutè in avanti e Figliomeni in difesa.

Certo il crocevia del campionato è il rigore fallito da Giannone al minuto 84 di quel fatidico 13 febbraio a Castellammare di Stabia, senza dimenticare il rigore fallito da Kanoutè a Trapani  se il Catanzaro avesse realizzato questi due rigori.

Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

Le note liete sono tante.

Innanzitutto dopo tre anni di sofferenze con salvezze risicate la squadra è stata stabilmente nei piani alti giocando spesso un bel calcio da far divertire i tifosi presenti sugli spalti sempre in buon numero vista la categoria e specie in alcuni frangenti la squadra ha dato spettacolo in trasferta vedi Potenza e primo tempo di Reggio Calabria.

La media della rosa messa a disposizione di Auteri è di 24 anni circa e solo Statella (88’) Figliomeni (87’)Pambianchi (89’) Giannone (89’) e Casoli (88’) non sono nati negli anni 90 e proprio perché giovane ha peccato di inesperienza in alcune circostanze specie nella partita finale.

All’inizio del campionato di urlava “ci vo a punta” ebbene questa squadra ha risposto con ben 65 reti realizzate  con ben 65 reti realizzate in 36 partite disputate con una media di 1,80 a partita e infatti con la Feralpi al Ceravolo le aquile sono andate a segno 2 volte , con D’Ursi e Fischnaller che hanno superato abbondantemente la doppia cifra.

Quindi alla resa dei conti un ottimo campionato, in quanto neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe pensato che con i calciatori a disposizione  si sarebbe potuto fare di più, anzi il Mister Auteri ha valorizzato la rosa a disposizione ed è stato spesso l’uomo in più.

Questa squadra, a nostro parere,  con adeguati puntelli nel prossimo campionato potrà essere protagonista al pari e più di quest’ anno.

Francesco Capicotto