Sabato pomeriggio alle ore 15:00, lo stadio Braglia di Modena sarà teatro della sfida tra i canarini locali e il Catanzaro, valida per la 31ª giornata del campionato di Serie B.
La squadra emiliana è una delle deluse di questa stagione, tanto che a Modena c’è una certa contestazione per la posizione in classifica: decimo posto con 35 punti e una sola vittoria negli ultimi due mesi, ottenuta il 1° febbraio contro il Mantova in casa per 3-1.
Il bilancio complessivo del Modena è di 7 vittorie, 14 pareggi e 9 sconfitte, con una differenza reti pari a zero, avendo segnato e subito 36 gol.
In casa, i canarini hanno disputato 14 partite, totalizzando 22 punti con 5 vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte: contro il Cittadella (1-0 il 31 agosto 2024) e contro la Sampdoria (3-1 il 29 settembre 2024). Il bottino casalingo conta 20 gol realizzati e 14 subiti.
La rosa del Modena è di livello importante: basti pensare alla presenza di un top player come Palumbo, oltre a giocatori di spessore per la categoria come Defrel, Caso, Gliozzi e Pedro Mendes in attacco, Caldara e Zaro in difesa. Eppure, la squadra allenata da Mandelli occupa solo il decimo posto in classifica, a 3 punti dalla zona playout e a 5 dalla zona playoff.
All’andata, il 6 ottobre 2024, la gara terminò 2-2 con reti di Situm, pareggio di Abiuso per il Modena, nuovo vantaggio emiliano con Idrissi e pareggio giallorosso con La Mantia nei minuti finali.
All’epoca, i canarini erano allenati da Pier Paolo Bisoli, esonerato il 3 novembre e sostituito da Paolo Mandelli, tecnico della Primavera.
Nella scorsa stagione, il Catanzaro riuscì a sfatare il tabù Braglia alla 33ª giornata, imponendosi 3-1 con una prestazione spettacolare nella prima mezz’ora: reti di Iemmello e Vandeputte, gol di Tremolada per il Modena e sigillo finale di Iemmello a metà ripresa.
Storicamente, i precedenti sorridono ai padroni di casa, che prima di quella gara avevano collezionato 9 vittorie e 7 pareggi.
Un amarcord particolare riguarda la sfida del 25 settembre 1977, terminata 2-2 con una grande rimonta del Catanzaro dallo 0-2. Quella era la terza giornata di un campionato che si concluse con la promozione dei giallorossi. Il Catanzaro, allenato da Carlo Mazzone, scese in campo con Pellizzaro in porta, Pierelli e Arrighi terzini, Maldera libero, Groppi stopper, Banelli mediano di spinta, Nicolini incontrista, Improta regista, Arbitrio mezzala, Renzo Rossi e Palanca in attacco.
L’inizio fu disastroso: Pierelli e Arrighi andarono in difficoltà e il Modena ne approfittò con Bonafè al 12’ e Bellinazzi al 18’, portandosi sul 2-0. Sereni, disperato, corse ai ripari già al 24’, inserendo Santino Mondello al posto di Arrighi e spostando Banelli in difesa. Il Modena sfiorò più volte il 3-0, ma Pellizzaro compì interventi decisivi.
Come spesso accade nel calcio, l’intervallo cambiò l’inerzia del match: Renzo Rossi accorciò subito le distanze a inizio ripresa e, al 33’, Palanca trovò il pareggio. Tuttavia, un minuto dopo Pierelli, già ammonito, si fece espellere, costringendo il Catanzaro a resistere fino al fischio finale per portare a casa un punto insperato.
La sfida di sabato nasconde molte insidie: i giallorossi, avendo ormai archiviato la pratica salvezza, potrebbero non avere le giuste motivazioni, a differenza del Modena, che ha ancora molto per cui lottare. Il Catanzaro, attualmente quinto in classifica, potrebbe giocare con maggiore leggerezza e ottenere un risultato positivo per consolidare la propria posizione in ottica playoff.
Le aquile dovranno fare a meno di D’Alessandro, Pontisso e La Mantia, mentre il Modena recupera Di Pardo sulla fascia destra, ma dovrà rinunciare a Pergreffi.
Curiosamente, l’arbitro designato per la gara è lo stesso del match dello scorso 12 aprile, vinto dal Catanzaro per 3-1: Daniele Perenzoni della sezione AIA di Rovereto. Al VAR ci saranno Niccolò Baroni di Firenze e Oreste Muto di Torre Annunziata.
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