Us Catanzaro: svanisce il sogno a due minuti dalla fine, 2-2 con Feralpisalò

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CATANZARO-FERALPI 2-2  31’Pesce 52’ De Risio 68’ Fischnaller 88’ Legati

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni, Signorini (66’ Pambainchi); Statella, Maita, De Risio, Nicoletti (66’Giannone); Bianchimano (40′ D’Ursi), Kanoute (73’ Eklu), Fischnaller (73’Ciccone).A disposizione: Elezaj, Iuliano, Nikolopoulos, Lame, Mittica Posocco, Casoli All. Auteri

FERALPISALO’ (4-3-2-1): De Lucia; Legati, Giani (29′ Altare), P. Marchi, Contessa; Magnino (73’Ferretti), Pesce, Scarsella; Vita, Maiorino Caracciolo (66’M.Marchi)A disposizione: Livieri, Mordini, Dametto, Ambro, Canini, Libera H, Tantardini, Guidetti All. Zenoni

Arbitro: Amabile di Vicenza

Ammoniti: Contessa, D’Ursi Eklu e Celiento

Finisce a due minuti dalla fine il sogno di continuare la corsa alla promozione in B: Legati con un colpo di testa ben assestato beffa la difesa giallorossa addormentata mentre gli ospiti battevano un angolo contestato e sigla il 2-2 finale ce significa eliminazione per gli uomini ddi patron Noto.

Auteri torna al 3-4-3 e lancia dal primo minuto Kanoutè assieme a Fichnaller e Bianchimano  in attacco mentre per il resto schiera la formazionetitolare con De Risio al posto di Iuliano mentre Favalli è sostituito da Nicoletti.

Il primo tempo segue la falsariga dell’andata con il Catanzaro che non riesce a proporre gioco rischiando parecchie volte di capitolare prima con un tiro da fuori su cui Furlan salva, poi con colpo di testa di Caracciolo che sfiora il palo di un soffio e poi la Ferallpi al trentunesimo passa con  Pesce con un gran tiro che sbatte sul palo alla sinistra del portiere giallorosso e si insacca.

Per il resto la Feralpi Salò domina tatticamente e tecnicamente, favorito anche da un arbitro che consente il gioco ostruzionistico degli ospiti e non basta l’ardore agonistico di Kanoutè.

Nel frattempo esce Bianchimano all’ennesimo infortunio ed entra D’Ursi.

Il secondo tempo è tutta un’altra storia, con i giallorossi a favore di vento che ci mettono tutto quello che possono segna Fischnaller ma il gol viene annulalto, ma De Lucia nulla può sul bolito di De Risio al minuto 7 del secondo tempo.

Cambia l’inerzia della partita le aquile sospinte da un pubblico in delirio e da un vento che spira forte insiste, la Feralpi si difende a denti stretti.

Auteri cambia tutto in campo al minuto 21 fa entrare Giannone e Pambianchi fuori l’insulso Nicoletti e Signorini.

Il gol è nell’aria e dopo due minuti Maita crossa per Fischnaller che segna il sorpasso.

La squadra è troppo sbilanciata ed Auteri corre ai ripari facendo entrare Eklu al posto di Kanoutè e toglie però anche Fischnaller che nel secondo tempo è una spina nel fianco della difesa ospite.

La Feralpi prende campo ma nessun tiro arriva dalle parti di Furlan, anzi D’Ursii in contropiede sfiora il 3-1, bravo De ucia a deviare il tiro del 7 giallorosso.

Al minuto 80 la svolta si fa male Figliomeni  su un pallone controllato male. Cerca di resistere ma non c’è niente da fare.

Il 23 giallorosso rimane in campo per onore di firma, ma è più da impaccio e non riesce a respingere un pallone facile facile, Celiento sembra salvare l’angolo ma l’assistente (come avrà fatto a vederlo a 60 metri di distanza) decide per il corner.

I giallorossi si distraggono a protestare, mentre la Feralpi batte velocemente: stacca Legati, con Figliomeni fermo, e pareggia e finiscono i sogni delle aquile al minuto 88.

Il sogno finisce li, con le proteste giallorosse e anche del patron Noto nei confronti di un arbitro assolutamente inedeguato che ha favorito per 65 minuti il gioco ostruzionistico degli ospiti senza ammonire nessuno tranne Contessa, mentre una volta passati in vantaggio ha cominciato a togliere cartellini gialli nei confronti dei calciatori giallorossi e dando un angolo quanto meno strano agli ospiti.

Per quanto riguarda le aquile in ogni caso c’è da fare il mea culpa perché bisognava stare molto più attenti.

Francesco Capicotto