Nel 2024 quasi mezzo milione di passeggeri colpiti da disservizi aerei in Italia: richiesti 199 milioni di euro in risarcimenti, Wizzair la peggiore, Ita Airways e Ryanair le più affidabili
Nel 2024 i passeggeri italiani hanno richiesto complessivamente 199 milioni di euro di risarcimenti per disagi subiti durante i propri viaggi aerei. È quanto emerge dal report annuale pubblicato da ItaliaRimborso, uno studio dettagliato che fotografa le principali criticità del trasporto aereo nazionale. Oltre 498.000 viaggiatori avrebbero diritto a un risarcimento secondo il Regolamento CE 261/2004 e la Convenzione di Montreal.
L’analisi conferma i ritardi prolungati come il disservizio più frequente, con ben 1.736 voli in ritardo oltre le tre ore. Seguono 924 cancellazioni e 141 casi tra overbooking e problemi con i bagagli. Wizzair si posiziona in cima alla lista delle compagnie con il maggior numero di voli problematici: 622 disservizi e quasi 112.000 passeggeri coinvolti. Seguono Ryanair (474 disservizi), EasyJet, Ita Airways e Aeroitalia.
Ita Airways e Ryanair si distinguono positivamente, con i migliori indici di rendimento operativo: rispettivamente 0,144% e 0,147% di disservizi rispetto al volume totale di passeggeri trasportati. All’opposto, Aeroitalia registra un indice di disservizio dell’1,983%, il più alto tra le compagnie monitorate.
Il report dedica un ampio spazio anche agli aeroporti. Roma Fiumicino si conferma lo scalo con più traffico (quasi 49 milioni di passeggeri) e con il numero più elevato di disservizi (557). Seguono Milano Malpensa (451 disservizi) e Milano Linate (244). A livello di performance, l’aeroporto di Venezia è il migliore con un indice di disservizio dello 0,166%, mentre Linate registra il peggior dato (0,414%).
Dal punto di vista geografico, la Lombardia è la regione con il maggior numero di passeggeri coinvolti nei disservizi (163.800), seguita da Lazio (102.420) e Sicilia (80.100). Il Friuli Venezia Giulia si distingue per la migliore gestione dei disservizi, mentre le Marche risultano la regione con il peggior rendimento complessivo.
Il report di ItaliaRimborso si chiude con un appello: servono interventi normativi e strumenti digitali più accessibili per rendere più agevole la procedura di rimborso per i viaggiatori. L’assenza di tecnologie come la Posta Elettronica Certificata (PEC) limita ancora l’efficacia della tutela dei diritti dei passeggeri italiani.
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