Nuove norme sugli autovelox: distanze minime, obbligo di segnalazione e revisione dei dispositivi per garantire maggiore trasparenza e sicurezza sulla strada
A partire da marzo 2025, entrano in vigore nuove normative che riguardano il posizionamento, l’omologazione e la gestione degli autovelox, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la sicurezza degli automobilisti. Le modifiche, annunciate dal sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, introducono significative novità nelle modalità di utilizzo di questi dispositivi di controllo della velocità.
Limiti di velocità e posizionamento degli autovelox
Una delle principali novità riguarda il posizionamento degli autovelox. Non sarà più possibile installare questi dispositivi in tratti stradali dove il limite di velocità sia inferiore di 20 km/h rispetto al limite previsto per la strada. Ad esempio, su una strada extraurbana con un limite di velocità di 90 km/h, un autovelox potrà essere installato solo su tratti dove il limite non scenda al di sotto dei 70 km/h.
Segnalazione obbligatoria e distanze minime tra i dispositivi
In aggiunta a questa restrizione, gli automobilisti dovranno essere avvisati della presenza degli autovelox almeno un chilometro prima, al fine di garantire maggiore chiarezza e consentire loro di adattare la velocità in tempo utile.
Le nuove regole stabiliscono anche distanze minime tra i dispositivi di rilevamento della velocità. Sulle strade extraurbane principali, due autovelox consecutivi dovranno essere posizionati ad almeno 3 chilometri di distanza, mentre sulle strade secondarie la distanza minima sarà di 1 chilometro.
Omologazione e revisione degli autovelox
Per quanto riguarda l’omologazione, la novità più rilevante è che tutti gli autovelox installati a partire dal 2017 sono automaticamente considerati conformi alle nuove normative, senza necessità di ulteriori verifiche. Discorso diverso per i dispositivi precedenti al 2017, che dovranno essere sottoposti a una revisione per verificarne la conformità agli standard attuali.
Manutenzione e possibilità di ricorso
Una particolare attenzione è riservata alla manutenzione degli autovelox. Ogni dispositivo dovrà essere sottoposto a taratura annuale, per garantire la correttezza delle rilevazioni. Se un Comune non provvede alla revisione, i cittadini avranno il diritto di richiedere il certificato di taratura. In caso di irregolarità, sarà possibile fare ricorso contro le multe emesse.
Queste modifiche, che vanno a semplificare e rendere più trasparenti le procedure di controllo della velocità, sono pensate per ridurre i ricorsi e le contestazioni legate alle multe, promuovendo una maggiore fiducia nei confronti delle istituzioni e della gestione della sicurezza stradale.
In sintesi, le nuove regole puntano a rendere i controlli più equi, chiari e giusti, cercando di evitare multe ingiuste e assicurando che i dispositivi siano sempre correttamente tarati e omologati, a beneficio della sicurezza di tutti.