Ponte del 25 aprile: tra disagi aerei, cancellazioni e ritardi, come tutelarsi e richiedere i risarcimenti previsti dalla legge europea
Con l’arrivo del ponte del 25 aprile, milioni di italiani sono pronti a partire per una breve fuga, alimentando un trend positivo che ha preso slancio già durante il weekend pasquale. Le destinazioni più ambite sono le città d’arte, le località balneari e montane, ma molti viaggiatori hanno scelto anche di varcare i confini, approfittando di offerte vantaggiose per le capitali europee. Se, da un lato, il settore turistico può sorridere grazie all’aumento delle prenotazioni, il comparto aereo ha dovuto fare i conti con numerosi disagi.
Durante le festività pasquali, infatti, migliaia di passeggeri italiani hanno sperimentato disservizi aerei, tra cancellazioni e ritardi improvvisi che hanno causato notevoli inconvenienti. Secondo i dati raccolti da ItaliaRimborso, tra il Venerdì Santo e il Lunedì dell’Angelo sono stati circa 17mila i passeggeri risarcibili, molti dei quali si sono trovati bloccati in aeroporto senza un’adeguata assistenza. In molti casi, questi disagi danno diritto a compensazioni pecuniarie fino a 600 euro, come stabilito dal Regolamento (UE) n. 261/2004.
Le problematiche legate ai voli non sembrano essere un caso isolato e, con l’avvicinarsi del ponte del 25 aprile, si prevede un altro picco di viaggiatori, con una nuova ondata di prenotazioni per voli, treni e alloggi. L’aereo rimane il mezzo preferito per le tratte medio-lunghe, ma anche in questo caso non mancano le preoccupazioni legate alla gestione dell’aumento della domanda. Sebbene le compagnie aeree stiano cercando di potenziare le rotte e di aggiungere voli, non sempre riescono a garantire un’efficienza totale, aumentando così i rischi di disagi per i passeggeri.
Ma cosa fare in caso di problemi con il volo durante il ponte del 25 aprile? La legge europea tutela i diritti dei passeggeri, prevedendo compensazioni pecuniarie tra 250 e 600 euro in caso di cancellazioni, ritardi superiori alle tre ore o negato imbarco. Tra i principali motivi per cui è possibile richiedere un risarcimento figurano:
- Cancellazione del volo con meno di 14 giorni di preavviso
- Ritardo superiore alle tre ore, non dovuto a circostanze eccezionali
- Overbooking, ovvero il negato imbarco contro la volontà del passeggero, quando la compagnia ha venduto più biglietti rispetto ai posti disponibili
Oltre alla compensazione pecuniaria, i passeggeri hanno diritto ad un’adeguata assistenza durante l’attesa, che include pasti, bevande, pernottamento e trasporto tra aeroporto e hotel, se necessario. In caso di cancellazione del volo, inoltre, è previsto il rimborso del biglietto o il trasporto alternativo.
Se i passeggeri si trovano in difficoltà nel far valere i propri diritti, possono rivolgersi a società specializzate, come ItaliaRimborso. “Questi risarcimenti possono essere richiesti quando è accertata la responsabilità della compagnia aerea,” spiega Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso. “Analizziamo ogni giorno le segnalazioni dei passeggeri, che spesso restano senza assistenza, e supportiamo i viaggiatori nella richiesta di risarcimento.”
Con l’approssimarsi di nuove festività, come il ponte del 1° maggio, ItaliaRimborso consiglia ai viaggiatori di partire preparati, ricordando l’importanza di conservare tutta la documentazione di viaggio, come biglietti, ricevute e comunicazioni della compagnia aerea. Sebbene non tutti i voli siano automaticamente risarcibili, le compagnie aeree sono comunque obbligate a fornire supporto ai passeggeri. Qualora ciò non avvenga, i viaggiatori hanno diritto a richiedere il rimborso delle spese sostenute.
Il ponte del 25 aprile si preannuncia come un altro momento di grande mobilità per gli italiani. Essere consapevoli dei propri diritti e sapere come agire in caso di imprevisti può fare la differenza tra una vacanza rovinata e un piccolo disguido facilmente risolvibile. In un periodo di cieli affollati e traffico aereo intenso, essere preparati è il primo passo per viaggiare senza stress.