Sp 158/1: Procedono lavori completamento tratto Sersale-Cropani

Sopralluogo a Sersale, alla sinistra del presidente Bruno, il dirigente Siniscalco
Sopralluogo a Sersale, alla sinistra del presidente Bruno, il dirigente Siniscalco

CATANZARO, 26 GIU 2018 – Procedono i lavori di completamento del tratto funzionale della Sersale-Cropani (Strada provinciale 158/1), arteria fondamentale per la valorizzazione del territorio della Presila. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha voluto verificare personalmente su più punti lo stato dell’arte dell’intervento di dell’ampliamento e dell’ammodernamento della strada provinciale che dovrebbe essere fruibile nei primi mesi del 2019, effettuando un sopralluogo – ieri pomeriggio – alla presenza del dirigente del settore Viabilità e Infrastrutture, ingegnere Floriano Siniscalco, dei tecnici dell’Ente intermedio e dei rappresentanti della ditta appaltatrice sul tratto che collega il territorio di Cropani a Sersale, la San Marco.

Il progetto, che interessa l’intero percorso che da Sersale conduce al mare prevede la realizzazione di cunette, opere di sostegno e contenimento, il rifacimento del manto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale e tutti quegli interventi necessari per trasformare una semplice strada di collegamento interna in una grande arteria a scorrimento veloce. L’appalto è stato frazionato e destinato alla realizzazione di due tronconi di strada (i lavori sono della Rossi srl); il primo lotto riguarda il collegamento da Cropani alla Strada Statale 106 ed è affidato alla San Marco Giuseppe costruzioni, mentre il secondo realizzato dalla Alpin srl è relativo al tratto che collega Cropani a Sersale.

“Resta massima l’attenzione dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro al sistema viario di competenza per garantire sicurezza e funzionalità nelle aree interne – ha dichiarato il presidente Bruno –. La strada provinciale 158/1, meglio conosciuta come Sersale-Cropani, è una arteria di straordinaria importanza che, una volta completata, favorirà l’accrescimento delle potenzialità dell’offerta turistica del territorio, e prima ancora migliorerà la qualità della vita delle comunità di questo territorio, riducendo il senso di isolamento che storicamente comprime il comprensorio”.