Turismo sostenibile: nuove colonnine per e-bike nelle Serre Calabresi

nuove colonnine per e-bike nelle Serre Calabresi
nuove colonnine per e-bike nelle Serre Calabresi

Il GAL ‘Serre Calabresi’ investe nella mobilità sostenibile: 35 stazioni di ricarica per e-bike in ogni comune per promuovere il cicloturismo e valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale del territorio

Il GAL “Serre Calabresi” compie un nuovo passo verso la promozione di un turismo sostenibile e a misura d’uomo. Con l’acquisto di 35 stazioni di ricarica per e-bike – una per ciascun Comune appartenente all’area del Gruppo di Azione Locale – l’ente intende incentivare il cicloturismo e rendere più accessibile l’esplorazione delle bellezze naturali, storiche e culturali del territorio.

«La mobilità sostenibile e il turismo green sono due dei cardini delle nostre strategie di sviluppo locale – spiega Marziale Battaglia, presidente del GAL –. Con questo progetto vogliamo rafforzare l’attrattività del territorio e valorizzare percorsi già esistenti come la Ciclovia dei Parchi, in sinergia con altri progetti in corso, come la Strategia nazionale delle Aree interne e l’iniziativa “Montagne del Sole”.»

Il progetto, denominato “E-bike Chargers (Ebic)”, prevede non solo l’installazione delle colonnine di ricarica, ma anche la dotazione di cassette degli attrezzi per piccoli interventi di manutenzione, favorendo così un’esperienza cicloturistica più sicura e completa. Le postazioni verranno assegnate ai Comuni in comodato d’uso gratuito e saranno liberamente utilizzabili da tutti i ciclisti. A supporto dell’iniziativa, sarà realizzata anche una mappa interattiva online con la localizzazione delle stazioni, facilitando la pianificazione degli itinerari.

Alessandro Zito, responsabile del progetto, sottolinea l’importanza della diffusione delle e-bike: «Negli ultimi anni il cicloturismo ha conosciuto una crescita significativa, in gran parte grazie alla diffusione delle biciclette elettriche. Per sostenere realmente questa forma di turismo, è fondamentale garantire la presenza di infrastrutture adeguate sul territorio.»

L’intervento, che ha ricevuto il parere di coerenza programmatica da parte dell’Autorità di Gestione del PRS, rappresenta un tassello importante nel disegno di un turismo “slow” e diffuso, capace di valorizzare anche i piccoli borghi attraverso l’accoglienza, la promozione dei prodotti enogastronomici locali e il rilancio dell’artigianato.

«Investire nella mobilità sostenibile – conclude Battaglia – significa anche preservare e promuovere il patrimonio ambientale, culturale e identitario delle nostre comunità, rendendo il nostro territorio ancora più attrattivo e accogliente per chi lo visita, ma anche per chi lo abita.»