Giornata da incubo per i passeggeri Ryanair: oltre quattro ore di ritardo per i voli Bergamo-Crotone del 29 maggio, disagi in aeroporto e risarcimenti fino a 250 euro previsti per legge
Una vera e propria odissea quella vissuta giovedì 29 maggio da numerosi passeggeri in partenza o in arrivo a Bergamo e Crotone. Due voli Ryanair, il FR3396 e il FR3397, hanno subito pesanti ritardi superiori alle quattro ore, provocando forti disagi tra i viaggiatori.
Secondo quanto riportato dalla claim company “Italia Rimborso”, il volo FR3396 inizialmente previsto in partenza alle 10 è decollato solo alle 15:40, mentre il FR3397 ha lasciato l’aeroporto con un ritardo simile, decollando alle 17:59 anziché alle 12:10. In entrambi i casi, i passeggeri sono stati costretti ad attendere per ore nei terminal senza ricevere comunicazioni chiare sull’origine del disservizio.
«Giornata da incubo per molti passeggeri di Bergamo e Crotone», ha dichiarato “Italia Rimborso” in una nota, sottolineando che le condizioni meteorologiche erano favorevoli e che non si registravano eventi eccezionali come scioperi o impatti con volatili (i cosiddetti bird strike). Tutto farebbe dunque pensare a problemi interni alla compagnia aerea.
Secondo il Regolamento Europeo 261/2004, in caso di ritardi superiori alle tre ore per cause imputabili alla compagnia, ai passeggeri spetta un risarcimento fino a 250 euro. Per ottenerlo è possibile fare richiesta direttamente alla compagnia aerea o rivolgersi a enti specializzati come ItaliaRimborso.it o a un CAF.
I disservizi hanno colpito viaggiatori diretti per motivi di lavoro, salute o vacanza, generando proteste e malcontento. Resta da capire quali siano state le cause effettive del ritardo, ma per molti passeggeri il danno – ormai – è fatto.
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