Catanzaro, Costanzo sulla fiera di S. Lorenzo: altro fallimento di Abramo

sergio costanzo consigliere comunale
Sergio Costanzo FareperCatanzaro

Riceviamo e pubblichiamo nota diramata alla stampa dal consigliere comunale Sergio Costanzo:

Sono ormai mesi che il sottoscritto denuncia che la città di Catanzaro è governata da un armata Brancaleone…la certificazione delle mie affermazione, viene oggi dalle gravi denunce, o più ecumenicamente chiamate segnalazioni, che consiglieri di maggioranza quotidianamente mettono in evidenza attraverso gli organi di stampa.

Gravi sono le denunce di Riccio sui lavori di arredo urbano del lungomare cittadino, gravi sono le denunce di Levato – presidente di commissione LL.PP – sullo stato di Via Piemonte, altrettanto gravi quelle di Scarpino sullo stato di Villa Margherita, denunce che oltre al momento di celebrità certificano l’incapacità dei denuncianti di riuscire a trovare una sintesi ed una soluzione all’interno della maggioranza che governa, ma ancor di più evidenziano la lotta di potere e le spaccature che esistono e resistono all’interno dei loro gruppi politici.

Se questo non bastasse c’è da evidenziare, nell’incredulità dei cittadini catanzaresi, le dichiarazioni dell’assessore Merante in merito alla fiera di San Lorenzo, che suscitano una serie di domande oneste e legittime dell’opinione pubblica: ma l’assessore Merante vive a Catanzaro? E’ mai andato alla fiera di San Lorenzo? Fa uso – simpaticamente – di sostanze proibite? Il suo operato lo porta a pensare seriamente alla prossime elezioni comunali? Conosce la storia della fiera di San Lorenzo? Quali sono state le manifestazioni di contorno che sarebbero servite a rendere più appetibile agli operatori la partecipazione? Ha percepito il ruolo e l’importanza della sua delega alle attività Economiche, visto che lo si ricorda solo per il mancato pagamento dei gazebo di Natale? E’ possibile che il sindaco Abramo pensi di vincere le elezioni future circondandosi di tale mediocrità politico-amministrativa?

Che di mediocrità si tratta basta entrare nello specifico considerando il numero degli operatori economici attuali della predetta fiera di San Lorenzo. Oggi superano appena le 100 unità, mentre in altri tempi quando l’amministrazione cittadina supportava con un valido programma collaterale di eventi la fiera, le presenze erano di gran lunga superiori alle 200 unità (contro le 1700 richieste su 1000 posti disponibili per la Fiera di San Giuseppe a Cosenza). In poche parole gli operatori sono in maggior parte locale, in pratica quelli che frequentano settimanalmente i mercatini rionali, pochi quelli che provengono da fuori le mura, peraltro penalizzati a prescindere, basti pensare alla assurda storia dell’utilizzo dei bagni pubblici e dovutosi “accontentare” di quelli chimici, sicuramente inadeguati per chi viene da lontano.

Sappiamo che erano pervenute al settore Attività Economiche richieste di collaborazione di associazioni di settore per la fiera di San Lorenzo e che, l’assessore Merante, nella sua illuminata gestione ha deciso di cestinare, dimostrando ulteriormente la sua insipienza politica, oltre che di un armamentario costellato di folgorazioni sulla Via di Damasco, di piccoli miracoli e di tante lettere minuscole nel suo agire.
Tuttavia i miracoli avvengono solo una volta e forse oggi l’assessore Merante avrebbe bisogno di un’altra intercessione divina, giusto per superare la sfiducia palese di una parte della sua maggioranza, visto che la commissione consiliare Attività Economiche, ha contestato l’organizzazione del Festival cibo di strada nell’area Teti del quartiere marinaro.

Infatti Riccio – presidente commissione – e i consiglieri Galante e Scarpino – quota maggioranza – hanno assegnato un vistoso voto di insufficienza (condiviso ultimante dal Presidente provinciale FIVA dott. Alcaro) sull’operato dell’assessore Merante, tutto questo mette ancora ulteriormente in luce le lotte intestine all’interno di alcune aree politiche della maggioranza, pone il dubbio sulla sua tenuta anche elettorale, ma ci fa capire che i giochi non sono conclusi e che l’invito dello stesso Merante rivolto a Riccio “di chiarire quali scarpe tenere ai piedi”, ci auguriamo che il buon Riccio trovi presto un nuovo e migliore calzolaio…
Sergio Costanzo – consigliere comunale