Catanzaro: protesta lavoratori Catanzaro, Crotone e Vibo (VIDEO)

Sono partiti, questa mattina, con un pullman in direzione Catanzaro, i dipendenti della Provincia di Vibo Valentia e Crotone, per partecipare alla manifestazione unitaria di categoria indetta da Cgil, Cisl e Uil.

Dopo il sit-in, una delegazione, insieme alle rappresentanze di tutti i lavoratori delle altre Province, sono stati ricevuti dal prefetto Luisa Latella.

Al tavolo del prefetto, lavoratori e sindacati hanno esposto la loro piattaforma rivendicativa rispetto al decreto legge 50/2017, la cui discussione è prevista per il prossimo 29 maggio, e che, se convertito così come è, prevede uno stanziamento di appena 110 milioni di euro per le Province a fronte dei 650 milioni necessari.

Un eventualità questa che per sindacati e dipendenti, particolarmente per quelli di Vibo Valentia ormai da anni impegnati in una difficile vertenza ed in piena difficoltà economica, comporterà l’inevitabile incancrenirsi delle già deboli condizioni di economiche degli enti, ormai prossimi al dissesto.

In particolare le preoccupazioni riguardano il pagamento degli stipendi e anche l’erogazione dei servizi di competenza delle Province, oggi a forte rischio soprattutto nei settori della scuola e della viabilità.

I dipendenti, hanno evidenziato al prefetto Latella la loro difficile situazione riguardo il pagamento degli stipendi. Il prefetto, ha riferito che si farà carico delle richieste pervenute oggi, facendosi portavoce con il Governo.

 

 

Il sit-in, che si è tenuto in piazza Prefettura a Catanzaro, si è svolto in simultanea in tutt’Italia, ma in Calabria è stata maggiormente sentito, sia per la drammatica crisi che sta colpendo soprattutto le Province di Vibo Valentia e Crotone sia per i ritardi legislativi della Regione in materia di riordino delle autonomie locali.

Per tutti i dipendenti delle tre Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, questo di oggi è stato un passo in avanti, che potrebbe aiutarli a definire in tempi brevi, ed in maniera definitiva, una situazione drammaticamente precaria ormai da troppo tempo.