Crac: 11 maggio inaugurazione mostra SAVINA TARSITANO & DINU FLAMAND

Savina Tarsitano

LIGHTS IN THE STORM” è la seconda stagione organizzata dal CRAC | Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee di Lamezia Terme (CZ): arti visive, danza, musica, installazioni, djset ed eventi legati al food di qualità. Il titolo viene fuori da una riflessione sul rapporto tra il territorio e le realtà di operatori culturali coesistenti a CRAC: in questi ultimi due anni abbiamo assistito ad una voglia di mettersi al lavoro, ad una necessità di progresso da parte degli operatori locali, ad un desiderio di ricreare nella nostra terra ciò che esiste da tanti anni nel resto dell’Italia. Ci è venuta quindi in mente la tempesta, in rapporto al senso di rabbia che un giovane calabrese poteva provare fino a qualche anno fa non trovando qualcosa di stimolante da fare: una mostra, uno spettacolo di ricerca, un concerto di musica elettronica ad esempio. E le luci di cui parliamo sono proprio le realtà come CRAC che in questa rassegna, come nella scorsa, mira a mixare diversi linguaggi artistici caratteristici della contemporaneità.

Calendario appuntamenti febbraio – maggio 2017:

  • 6 – 17 febbraio: residenza + performance di Matteo Sedda | danza contemporanea
  • 10 febbraio – 5 marzo: Annabella Cuomo | arti visive
  • 16 febbraio – 5 marzo: Paolo Pisani & Giuseppe Torcasio | fotografia
  • 6 – 19 marzo: residenza + exhibition di Fosca Democrito & Carô Gervay | arti visive vs fotografia
  • 16 marzo: Yombe | musica
  • 20 marzo – 2 aprile: residenza + exhibition di Ester Grossi & Sara Bonaventura | arti visive
  • 3 – 23 aprile: residenza + exhibition Chiara Dellerba & Antonio Abatangelo | arti visive e performative
  • 24 aprile – 4 maggio: residenza + exhibition Andreco & Meta- | arti visive vs musica
  • 8 – 21 maggio: residenza + exhibition Savina Tarsitano + Dinu Flamand | arti visive vs scrittura

    *Tutti gli artisti realizzeranno durante le loro residenze anche dei workshop assieme agli studenti delle scuole e degli istituti di Lamezia Terme (CZ)

 

Icons-of-the-Chaos

 

SAVINA TARSITANO, pittrice e fotografa italiana, nasce nel 1970 a Lamezia Terme in Calabria. Studia scienze politiche a Firenze, Siviglia, Spagna e Rennes, Francia, e in seguito politiche culturali a Barcellona. Ha sempre vissuto per l’arte, come osservatrice acuta, viaggiando interrottamente per tutta l’Europa. Il suo viaggio artistico inizia nel 2003, anno in cui tiene la sua prima mostra a Francoforte, Germania, “Places of the Soul”. Inizia a lavorare da subito sul progetto artistico “L’isola che Vuoi” con il quale ha voluto interrogare il carattere, la differenza specifica del luogo isola per elaborarne un tema artistico. Quest’operazione ermeneutica bussa alle porte della natura e della cultura e del patrimonio storico europeo.

Da questo momento la sua ricerca s’incentra sul concetto di approdo, e si snoda attraverso soggiorni in luoghi-tema come le isole, le abbazie, i castelli. Le opere, realizzate con differenti linguaggi, assumono la forma di “visioni incarnate” attraverso una relazione con l’ambiente che, al di là dei suoi caratteri manifesti, si configura come territorio visivo.

Espone a Bruxelles, Parigi, Los Angeles, Genova, Finlandia, Martinica, Italia, Groenlandia, Francia, Ungheria, in cooperazione con diverse istituzioni e centri d’arte. Grazie alle sue residenze e viaggi nel 2005 nascono a Bogliasco le “Ombre”, denominate più tardi “Icone del Caos” definite da Savina: “Osservando come le rocce, le pietre e i muri siano in balia delle vicende meteo marine e umane che ne modificano le forme ho percepito un’energia, come di continui spostamenti della materia nella natura. Da qui il progetto di utilizzare le rocce, i muri di pietra, la natura e i lastricati, come quadranti su cui proiettare l’ombra di un corpo umano affinché restituiscano visioni anamorfiche prodotte dalla sovrapposizione di sezioni d’ombra alle diverse rese cromatiche della pietra, dovute a fenomeni chimici naturali. Le ombre mi sono sembrate le forme più adatte e per quei confini allo stesso tempo evanescenti e densi, che hanno una resa straordinaria sulle venature della roccia, e per quel loro essere misuratori di luce che dicono del tempo, del suo scorrere e della presenza. Dare forma alle rocce, renderle vive, è costruire una mitologia iconografica delle isole fatta di paesaggi dislocati, irrintracciabili su una mappa fedele”.

Questo lavoro è stato oggetto di ispirazione poetica per l’artista romeno DINU FLAMAND. Nel 2009 sarà pubblicata un’antologia poetica in rumeno illustrata dalle foto di Savina dal titolo “Ombres et Falaises” ed una raccolta di poesia in italiano “La luce delle Pietre” pubblicata dalla casa editrice italiana Palomar. La cooperazione tra i due artisti darà la nascita ad un tour internazionale tra il 2010-2012, che li vedrà protagonisti in Romania, Italia, Belgio e Germania. La seconda parte del tour riprende nel 2016 con una nuova traduzione di testi in Tedesco, spagnolo e con nuove ombre provenienti dall’Asia e altri paesi. Le tappe previste delle prossime mostre sono Transilvania, Portogallo, Barcellona e e altri luoghi, tra cui appunto il CRAC di Lamezia Terme.

A CRAC verranno inoltre presentati i lavori elaborati dagli alunni delle scuole di Lamezia Terme nell’ambito del progetto “Arte al centro del Cambiamento Sociale”, progetto de il Terzo paradiso di Pistoletto e Cittadellarte, curato da Savina Tarsitano e Giovanna Costanzo.