La Calabria torna in serie A con il Crotone, dopo il Catanzaro e la Reggina, grazie alla cavalcata degli uomini di Juric.
Modena-Crotone 1-1: padroni di casa in vantaggio all’17’, il pari lo firma Palladino su rigore. L’ex attaccante della Juventus, con il Crotone si è preso tante rivincite ed è tornato in A con l’intento di giocarci e restarci per parecchio.
Il traguardo è stato tagliato con largo anticipo, rendendo increduli tutti visto come il successo crotonese sia figlio di un ottimo management e lunghissima programmazione.
La prima volta in A del Crotone si può spiegare con un nome ed un cognome: Raffaele Vrenna. E’ lui che nel 1993, cogliendo i resti di una società fallita, stabilì di condurre un club che per 80 anni non era andato oltre la serie C.
Il suo obiettivo era quello di emulare il successo di altre piccole società, come Empoli e Chievo che con ostinazione ce l’avevano fatta.
E a raggiungere questo successo sicuramente ha contribuito Ivan Juric che grazie alla padronanza dell’ambiente, ha dato l’input necessario, nonostante la scarsa esperienza (è alla seconda stagione da tecnico dopo l’avventura a Mantova).
Mister Juric, però, da solo non ce l’avrebbe fatta se non fosse stato supportato da un buon direttore sportivo, come si è dimostrato Giuseppe Ursino.
E’ lui che ha posto la ciliegina sulla torta, compensando all’addio al calcio di Galardo e alle dolorose partenze di Ciano, Dezi e Maiello con gli acquisti di Cordaz, Stoian, Barberis e Palladino ed i prestiti, rivelatisi decisivi, di Balasa e Ricci dalla Roma e Budimir dal St. Paul.