Giordano Bruno Guerri, l’inventore della Notte Bianca ritorna a Soveria Mannelli

Mario Caligiuri, Notte Bianca

Il direttore del “Vittoriale degli Italiani” Giordano Bruno Guerri è stato accolto dal sindaco Leonardo Sirianni, in fascia tricolore e con il gonfalone della Città a Soveria Mannelli.

Guerri è ritornato a vent’anni dalla sua sua attività di Assessore Comunale alla provocazione culturale e al dissolvimento dell’Ovvio, svolta nel mese di agosto del 1997, durante il quale inventò la prima notte bianca d’Italia, chiamandola SMOC e cioè Soveria Mannelli Orario Continuato.

Nell’occasione, il Sindaco Sirianni ha consegnato allo scrittore una copia, debitamente incorniciata, del decreto di nomina amministrativa di vent’anni fa e una copia, appositamente ristampata, dei “Bollettini di Guerri”, contenenti i comunicati con i quali l’Assessore informava i cittadini delle sue molteplici iniziative.

Tra queste, appunto la creazione della notte bianca, l’intuizione di fare parlare i monumenti attraverso delle aggiunte alle iscrizioni sul marmo, l’intitolazione del Largo al Poeta Ignoto per ricordare la moltitudine di italiani che non hanno la fortuna di vedere conosciuto un proprio verso, il monumento al cassonetto per indicare di converso la necessità della bellezza, l’importanza di accudire i cani, la proposta di avviare un gemellaggio con la cittadina spagnola di Alcalà de Henares dove è nato Miguel de Cervantes e via dicendo. Tutte queste attività provocarono un grande risalto mediatico, aumentando la notorietà del comune calabrese a livello nazionale. Il vice Sindaco Mario Caligiuri ha ripercorso puntualmente questi momenti evidenziando la dimensione innovativa delle iniziative culturali svolte con i risultati che sono poi maturati negli anni successivi.