Il Catanzaro blocca la capolista: Catanzaro-Benevento 1-1

Il Catanzaro blocca la capolista

CATANZARO-BENEVENTO 1-1

CATANZARO: Grandi; Calvarese, Orchi, Ricci, Squillace, Bernardi, Agnello, Maita, Mancuso (dal 84’ Olivera), Agodirin ( dal 79’ Caruso), Razzitti. A disposizione: Scuffia, Caselli, Barillari, Fulco, Garufi, Foresta, Olivera, Caruso, Firenze Allenatore: Erra

BENEVENTO: Gori; Padella, Lucioni, Mucciante, Melara, Del Pinto, De Falco, Lopez (dal 64’ Campagnacci), Ciciretti (dal 83’ Pezzi), Cissè, Marotta (dal 74’ Raimondi) A disposizione: Piscitelli, Petrone, Pezzi, Angiulli, Campagnacci, Vitiello, Raimondi, Troiani, Mazzarani Allenatore: Auteri

Arbitro: Balice di Termo

Marcatore: Al 28′ Agnello. 68’ Melara

Ammoniti: De Falco e Calvarese Grandi,

Spettatori  1757 (di cui 121 ospti) Incasso complessivo 14179 euro

Il Catanzaro blocca sul pari al Ceravolo la capolista la termine di una partita aspramente combattuta e ben interpretata dai padroni di casa.

Per il Benevento rimane il rammarico per le occasioni sprecate nel finale di partita che avrebbero consentito ai sanniti di vincere la partita

Mister Erra schiera la squadra con un 4-4-2 con Calvarese a fare da terzino di destra con Bernardi che gioca la sua prima partita da centrocampista, con Orchi e Ricci centrali al posto dell’infortunato Moi – per lui campionato finito – e l’acquisto di gennaio infortunato.

Auteri schiera la capolista con il suo tipico  3-4-3, sopperendo all’assenza dello squalificato Mattera con Mucciante.

Primi 25 minuti di dominio sannita con Grandi impegnato sempre con tiri da fuori: dopo 50 secondi da Marotta, poi da un tiro di De Falco dopo5 minuti, dopo 13 invece da un cross di Melara dopo 17 da un tiro di Ciciretti.

Gli uomini di Auteri sfondano soprattutto a destra con Melara che fa il bello e il cattivo tempo.

Le aquile hanno la forza di chiudere tutti gli spazi e su una palla recuperata da Bernardi si procura due calci d’angoli.

Sul secondo tirato da Squillace, Agnello, tutto solo, colpisce di testa e manda in gol per l’incredibile vantagio dei padroni di casa.

La partita diventa molto più equilibrata e una buona triangolazione tra Razzitti e Squillace, porta al tiro la punta del Catanzaro che spara però alle stelle.

Al minuto 34 palla gol clamorosa per il pari sannita , ma Marotta a due metri dalla porta colpisce malissimo di testa-

Il secondo tempo inizia con i giallorossi di casa molto guardinghi e la capolista per 20 minuti soffre l’aggressività delle aquile che sfiorano in due circostanze il go con Mancuso il cui tiro finisce fuori di poco, e con Agodirin che chiude un contropiede tirando da fuori  con Gori che blocca.

Melara che nel secondo tempo poco aveva concluso al minuto 23 si inventa un tiro da fuori che viene deviato da un difensore del Catanzaro, la palla prende una strana traiettoria per il pari del Benevento.

La partita diviene un monologo degli ospiti che grazie ad alcuni cambi sfiorano più volte il vantaggio con Ciciretti, De Falco con buone parate di Grandi.

Proprio però a tempo scaduto i sanniti vanno vicinissimi alla vittoria prima con una sortita di Lucioni che tira fuori, poi sempre con De Falco il cui tiro è deviato in angolo e poi con Cissè il cui colpo di testa a botta sicura finisce fuori di un palmo.

Finisce pari una partita che il Benevento probabilmente avrebbe stravinto ai punti, ma che il Catanzaro ha ben interpretato e se non ci fosse stato lo sfortunato pareggio, chissà come sarebbe andata a finire.

Il Catanzaro sale a quota 27, ma continua l’astenia di vittorie nel 2016 e la lotta per la salvezza si fa sempre più dura.