Lamezia Terme (CZ): tentati omicidi Morello e Saladino, un fermo

LAMEZIA TERME (CZ), 18 LUG 2016 – Dopo anni di indagini, finalmente si fa luce sui tentativi di omicidio ai danni di Giuseppe Morello e Pasquale Saladino, avvenuti rispettivamente nel novembre e dicembre del 2011 a Lamezia Terme. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme hanno notificato un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro per i reati di tentato omicidio in concorso premeditato, aggravato dalle modalità mafiose.

Secondo gli inquirenti, alla base di questi agghiaccianti episodi ci sarebbe stato uno scontro tra le cosiddette “vecchie” e “nuove” leve nello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Lamezia Terme. I dettagli emersi dalle investigazioni indicano che il presunto responsabile dei due attentati sarebbe Angelo Francesco Paradiso, 30 anni, anch’egli residente a Lamezia Terme.

Paradiso è accusato di essere il killer che ha aperto il fuoco nei confronti delle vittime, orchestrando e compiendo personalmente le azioni criminali che hanno colpito la comunità locale. In uno dei due episodi, è emerso che un bambino è rimasto ferito, rendendo ancora più inquietante la vicenda.

La notizia dell’arresto e dei dettagli emersi dall’indagine sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro. L’operazione dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e assicurare alla giustizia coloro che mettono a repentaglio la vita dei cittadini.

L’arresto di Paradiso rappresenta un passo significativo nella ricerca della verità e nella lotta contro il crimine nella regione. Le autorità assicurano che l’inchiesta è ancora in corso e che tutti i responsabili saranno portati davanti alla giustizia, garantendo così la sicurezza e la tranquillità dei cittadini di Lamezia Terme e oltre.

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