‘Ndrangheta, operazione “Artemide”: esecuzione di ordinanza di misure cautelari

Guradia di finanza
guardia di finanza

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, che dispone una misura
restrittiva personale nei confronti di TASSONE Francesco e RUGNETTA Giuseppina, entrambi di Cinquefrondi (RC,) nonché di DE MARIA Maria Assunta di Giffone (RC).

In particolare, il TASSONE Francesco è destinatario del “Divieto di dimora nella provincia di Reggio Calabria”, mentre RUGNETTA Giuseppina e DE MARIA Maria Assunta dell’ “obbligo di presentazione alla p.g.”.

L’accusa, a vario titolo, è di concorso nel reato di intestazione fittizia di beni al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

Il citato provvedimento costituisce l’epilogo delle attività investigative, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti del defunto TASSONE Salvatore
Domenico cl. ’48, imprenditore di Giffone (RC), ritenuto esponente della cosca di ‘ndrangheta “Longo – Versace” di Polistena e figura rappresentativa di diverse cosche della “Piana” e della zona jonica della provincia di Reggio Calabria.

Le odierne indagini, esperite anche attraverso intercettazioni telefoniche e corroborate da accertamenti patrimoniali e dall’acquisizione ed analisi di copiosa documentazione, hanno consentito di acclarare condotte illecite – integranti l’ipotesi di reato di cui all’art. 12 quinquies L. n. 356/1992 (trasferimento fraudolento di valori) – funzionali ad eludere/evitare
l’applicazione di nuove misure cautelari/ablative in capo al TASSONE Salvatore Domenico risultato essere il dominus di attività imprenditoriali e beni immobili, direttamente e immediatamente nella disponibilità del medesimo ma fittiziamente intestati
a parenti/affini – meri prestanome – quali la coniuge DE MARIA Maria Assunta cl. ‘52, il figlio TASSONE Francesco cl. ‘71, la nuora RUGNETTA Giuseppina cl. ’79 (coniuge di  TASSONE Francesco, legata da vincoli di affinità con il defunto ALVARO Domenico cl. ’24  alias “Micu” capo dell’omonima cosca di Sinopoli), con il concorso di PELLI Vittorino cl.  ‘66 e VILARDI Paolo Vittorino cl. ‘50 entrambi di Reggio Calabria.

Le attività di indagine hanno consentito, poi, di appurare la permanente intestazione fittizia di un notevole numero di particelle di terreni a PELLI Vittorino e VILARDI Paolo Vittorino consentendo così a TASSONE Salvatore Domenico, mediante la stipula di un fittizio contratto di affitto agrario dissimulante una già realizzata compravendita, di disporre giuridicamente e di fatto dei predetti terreni senza il rischio di incorrere in provvedimenti ablativi dell’A.G..

Alla luce di tali risultanze, con l’odierno provvedimento, il G.I.P. del Tribunale di Palmi, su richiesta della citata Procura della Repubblica, valutate le esigenze cautelari in ordine alla propensione a delinquere degli indagati, ha disposto:

A)  l’esecuzione delle seguenti misure cautelari personali:

  • divieto di dimora nella Provincia di Reggio Calabria, nei confronti di TASSONE Francesco;
    obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di DE MARIA Maria Assunta e RUGNETTA Giuseppina;

B) il sequestro preventivo del seguente patrimonio stimato in circa 10 milioni di  Euro, costituito da:

  • 53 terreni agricoli insistenti in Cinquefrondi (RC), con un’estensione complessiva pari a circa 371 ettari;
  • impresa agricola individuale “RUGNETTA Giuseppina”, P.IVA 01624050801, con sede in San Procopio (RC), esercente l’attività di “Commercio all’ingrosso di legname, utilizzo di aree forestali, colture olivicole, costruzione di edifici”.