Ospedale “Pugliese Ciaccio”, Abramo: “Nessuno lo toccherà”

Testo della dichiarazione del sindaco Sergio Abramo:

“Prendo atto, stupendomi, dell’incertezza con cui i candidati a sindaco del centrosinistra, Vincenzo Ciconte, e del movimento “Cambiavento”, Nicola Fiorita, si pongono rispetto al delicato argomento della collocazione dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”.

Me ne stupisco perché con la delibera n. 2 del 21/01/2016 il Consiglio comunale ha deliberato, con voto quasi unanime (solo due astenuti), che la localizzazione del nuovo ospedale di valenza Hub ricadrà nell’area di viale Pio X compresa tra gli attuali presidi Ciaccio e Pugliese.

Tutto ciò è stato deliberato, come si legge testualmente nell’atto licenziato dal Consiglio, dal momento “che sussistono condizioni urbanistiche e di programmazione territoriale che allo stato attuale non possono che richiedere la permanenza della struttura ospedaliera Pugliese nella localizzazione in cui si trova.

Sussiste, inoltre, un preminente interesse pubblico al mantenimento della localizzazione della struttura ospedaliera nell’attuale sede del Pugliese per arginare fenomeni di svuotamento della zona centro-nord della città.

Quindi, mentre Nicola Fiorita invoca una discussione trasparente con tutte le parti che hanno voce in capitolo per scegliere la migliore collocazione per il nostro ospedale e Vincenzo Ciconte intende aspettare lo studio di fattibilità che stabilirà se si può o meno costruire in quell’area, io ribadisco che la decisione è già stata assunta e l’ospedale “Pugliese-Ciaccio” rimarrà dov’è.

Lo studio di fattibilità, che secondo Ciconte è fondamentale per stabilire la localizzazione dell’ospedale, semmai dovrà recepire e si dovrà adeguare alle indicazioni contenute nella delibera approvata dal Consiglio comunale.

Non è una decisione opinabile che dipenderà dalla volontà di questo o di quell’altro candidato, la delibera del Consiglio comunale è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni: l’ospedale Pugliese-Ciaccio non si tocca.

Così come ho già ribadito nel corso di quella stessa seduta di Consiglio del gennaio 2016, l’ospedale può essere ricostruito o ristrutturato nello stesso posto in cui sorge oggi, così com’è avvenuto in tante altre parti d’Italia. Abbiamo il dovere di difendere il nostro ospedale e non credevo, in tutta onestà, che questo sarebbe stato un argomento di campagna elettorale. Ero certo, al contrario, che la difesa del nostro ospedale avrebbe accomunato gli intenti di tutti i candidati a sindaco che dichiarano di amare la propria città”.