Il Pitagora d’Argento di Michele Affidato a Gianni Morandi

MORANDI E AFFIDATO

Un “Pitagora d’Argento” per Gianni Morandi. Tra coloro che accoglieranno “l’eterno ragazzo” in Calabria, in occasione del concerto che terrà a Reggio giovedì 15 marzo, ci sarà anche il maestro orafo Michele Affidato. I due di recente si sono incontrati e salutati calorosamente a Sanremo in occasione del Festival della Canzone Italiana.

Ed è proprio in occasione della kermesse canora che negli anni passati è stata condotta da Morandi per due edizioni che i due artisti hanno instaurato una bella amicizia, condividendo diversi momenti indimenticabili. Proprio per questo, in occasione dell’unica tappa in Calabria di Gianni Morandi, Michele Affidato ha voluto realizzare una delle sue opere simbolo da consegnare all’amico, insieme a  Maurizio Senese di Esseemmemusica organizzatore dell’evento. La scultura, realizzata da Affidato, raffigura il filosofo e matematico Pitagora, fondatore della Scuola Pitagorica nella antica Kroton, considerata capitale della Magna Graecia. Nel dare forma al Pitagora d’Argento, Affidato si è ispirato al dipinto di Raffaello Sanzio “La Scuola di Atene”, custodito nei Musei Vaticani, in cui sono raffigurati i più celebri filosofi e matematici dell’antichità ed in cui Pitagora compare in primo piano, seduto ed intento a leggere un grosso libro. Un’opera, questa, che il maestro orafo calabrese ha voluto ideare e realizzare al fine di promuovere in importanti eventi la storia e la cultura del territorio calabrese.

“Premiare Gianni con una delle mie creazioni – dichiara Affidato – mi riempie di gioia. Il Pitagora d’Argento è un’opera alla quale sono particolarmente legato, rappresenta la storia millenaria della nostra terra e allo stesso tempo identifica il genio del filosofo e matematico che ha influenzato la cultura occidentale, e non solo. Gianni Morandi è come un contenitore di ricordi per molti di noi che siamo cresciuti con la sua musica, ma con il suo modo di fare e di essere è anche un esempio per i più giovani”.