Riccio, Fiorita, Notarangelo: “Verde pubblico? Hanno vinto i privati”

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Tutto, in questa città, sembra ruotare intorno agli interessi dei privati.

La politica tende ad abdicare alle sue prerogative ed ai suoi compiti. Questa resa agli inetressi dei privati si è manifestata, nei giorni scorsi, con la nota stampa di un rappresentante dell’ ATI  che gestisce il verde pubblico in città che, avocando di fatto le prerogative istituzionali dell’amministrazione comunale, si è sostituito ad essa replicando alle nostre legittime osservazioni sulla disastrosa gestione del verde pubblico comunale.

Una gestione, quella del verde pubblico, che riteniamo disastrosa laddove il sindaco Abramo, con toni trionfalistici, aveva annunciato e garantito che il passaggio dal pubblico al privato avrebbe comportato, a partire dall’immediato, un miglioramento oggettivo e qualitativo del verde pubblico comunale tanto da avvicinare la nostra Catanzaro alle piu’ moderne e civili città europee.

Nulla di tutto questo, chiaramente, tanto che il Capoluogo di Regione  si presenta sporco, degradat e con il verde comunale “appassito e sbiadito”.

E se basta farsi un giro sul Lungomare cittadino per rendersi conto che anche l’ordinario non viene eseguito per quanto previsto dal capitolato d’appalto, in attesa che ci venga ufficialmente comunicato chi è il “Direttore dell’esecuzione  del contratto”  preposto dall’amministrazione comunale, chiediamo al Sindaco Abramo il cronoprogramma delle migliorie previste nel primo anno atteso che oramai sono trascorsi sei mesi dalla consegna dei lavori.

Per facilitare il compito al sindaco affinchè dia la sveglia alle ditte preposte sintetizziamo gli interventi migliorativi previsti dall’offerta tecnica  e ad oggi non eseguiti:

  1. VILLA TRIESTE (aumento usufruibilità, sicurezza, abbellimento, riqualificazione dei manufatti esistenti);
  2. ARANCETO (compatibilità ambientale, riduzione oneri manutentivi, abbellimento)
  3. CORVO (compatibilità ambientale, aumento usufruibilità, abbellimento, avvantaggio della disabilità)
  4. PIAZZA DOGANA (riqualificazione dei manufatti esistenti, abbellimenti aiuole, usufruibilità)
  5. VIA NAZIONALE ,CALABRO LUCANE (aumento usufruibilità, sicurezza, abbellimento)
  6. VIALE EUROPA, ZONA CIMITERO (abbellimento)

Sindaco Abramo chi vigila sul rispetto del capitolato d’appalto e sulla realizzazione effettiva delle migliorie previste dall’offerta tecnica ? Perchè la burocrazia comunale non controlla l’operato delle ditte ?

Se per il sindaco Abramo ed i suoi collaboratori è ancora estate piena tanto da prolungare ferie e la villeggiatura, segnaliamo che nel quartiere marinaro è già arrivato l’autunno tanto che sul Lungomare cadono non solo le foglie ma addirittura gli alberi (come da foto allegate).

I consiglieri comunali di Catanzaro (Eugenio Riccio,  Libero Notarangelo e Nicola Fiorita)

 

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