Sergio Costanzo: quelle “strane” dimissioni da direttore dei lavori

sergio costanzo consigliere comunale comune di catanzaro

Testo della dichiarazione diramata dal consigliere comunale Sergio Costanzo

Catanzaro è una città morta!

Mai profezia fu così vera, verità che si racconta dal silenzio tombale caduto sulla città, dopo il mio intervento di denuncia sulle presunte anomalie dei settori Urbanistica ed Attività Economiche del comune di Catanzaro.

Tacere per non voler capire, sembra il comportamento assunto in città, non tanto da quanti chiamati in causa, ma in modo omertoso, anche dal gruppo consiliare del Partito Democratico e dalla segreteria provinciale, che questa volta, stranamente, non hanno sventolato sulla pubblica piazza, di sicuro non mi aspettavo un’interrogazione parlamentare,ma nemmeno un inquietante silenzio.

E’ certo che in altre situazioni gli stracci sono volati per questioni di minore interesse, ma oggi nel contesto di denuncia – senza volere il sottoscritto la presunzione di avere ragione, se non quello di aver posto una riflessione a voce alta – tutto tace, tutti tacciono su cose che tutti sanno, lasciando che il coraggio anche individuale, diventi profugo rispetto al criterio della verità democratica.

In pochi hanno saputo e voluto cogliere questa verità, a questi va il mio ringraziamento, al CDU, all’associazione Calabria in cammino ed Impegno Comune, solo perché insieme a me si sono posti il mio stesso interrogativo.

Quell’interrogativo che ancora di più mi spinge a riflettere sul perché il Sindaco ancora oggi trattenga per se alcune deleghe importanti, come Urbanistica ed Ambiente, alle quali si aggiunge oggi anche quelle sulle Attività Economiche.

Un perché che mi induce a pensare che forse non si fida dei professionisti che compongono la giunta non reputandoli capaci?

Questo spiegherebbe anche i tanti rimpasti di giunta di questi anni, dove politici e professionisti si sono avvicendati nei posti di giunta, forse perché anche il Sindaco li ha scoperti degli yes man, unica caratteristica apprezzabile a secondo delle preferenze in corso.

Ma, se così non fosse, allora ci sono altri motivi sconosciuti ai più…mentre la città continua a mormorare.

E proprio per non alimentare inutilmente mugugni o mormorii, sarebbe utile sapere  dal Sindaco Abramo – detentore della delega Urbanistica – come mai il Dirigente del settore, che appare più dirigente di partito che dell’ente comunale, si sia dimesso da direttore dei lavori di ristrutturazione dell’immobile dell’Educandato?

Avrà avuto problemi Politici? Tecnici? Familiari?Mah, tutto questo non è dato sapere, visto che le sue dimissioni non ci spiegano il motivo, mentre la città continua a mormorare.

Di certo sarebbe bello domandarsi se queste dimissioni, con un nuovo incarico esterno, abbia avuto un maggior costo per l’ente comunale, visto che in questa circostanza non vige il principio della gratuita prestazione dei professionisti, come si vorrebbe adottare per il PSC: queste sono alcune delle domande che la città si pone, soprattutto in un periodo di magra, dove chiunque farebbe carte false – espressione ironica – per avere un incarico lavorativo.

E se la città mormora, come mai solo il sottoscritto sente questi mormorii? Come mai la forza politica di maggioranza ed anche il partito politico maggioritario di opposizione, sono sordi e continuano a fare i sordi?

Di certo a Catanzaro questa è una democrazia forse connivente, dove la serietà è solo un valore da ostentare in un medagliere ormai arrugginito, fatto di falsi miti e di falsità comportamentale, che vuole consegnare alle generazioni future, il nulla.

Un nulla che si gioca anche sul nuovo PSC, dove camerieri politici maldestri o animalisti inconsapevolmente arrabbiati, non possono scrivere il futuro della nostra città, né tantomeno dirigenti divenuti tali solo per virtù dello spirito santo….o del diavolo….

Sergio Costanzo – consigliere comunale