This Must Be #TheWay: il 16 luglio Claudio Lorenzoni correrà verso Brancaleone, sulle tracce di Cesare Pavese

Cesare Pavese
Cesare Pavese evento Brancaleone

Una nuova tappa si aggiunge al progetto This Must Be #TheWay. Il 16 luglio Claudio Lorenzoni correrà verso Brancaleone, sulle tracce di Cesare Pavese e di una grande amicizia.

Partendo da un’interpretazione di tre libri di Cesare Pavese – La Luna e i falò, Il Diavolo sulle colline e Il carcere – Claudio Lorenzoni aggiunge un’altra tappa al progetto This Must Be #TheWay. Sabato 16 luglio 2022 correrà infatti una nuova maratona dal paese di Ardore (RC), dove 30 anni fa trascorse un periodo di residenza con un caro amico scomparso l’anno scorso, a Brancaleone, dove Pavese fu confinato tra il 1935 e il 1936.

Ad accompagnarlo a distanza, ancora una volta Valentina Cei, che dalla Sardegna, coniugherà corsa e racconto per vedere dove porta quel camminare in due, cosa aggiunge e cosa modifica. In parallelo, la fotografa calabrese Maria Mesiano, ispirandosi all’incipit de Il carcere cercherà di fotografare la “quarta parete della sua prigione”, il mare. Mentre il giornalista Lorenzo Germano produrrà un saggio critico dedicato al tema dell’amicizia nella letteratura.

Il progetto This Must Be

Con questa nuova tappa, This Must Be #TheWay aggiunge così un ulteriore tassello alla riflessione sul corpo umano avviata nel 2020 con il progetto This Must Be The Place e proseguita nel 2021 con This Must Be ULTRA.

Proprio in quest’ultima occasione, il progetto aveva iniziato a esplorare anche l’universo pavesiano. L’1 agosto del 2021, ispirandosi a Il mestiere di vivere e ai Dialoghi con Leucó, Claudio Lorenzoni, attraverso un’ultra maratona, aveva infatti percorso a ritroso il tragitto Torino–Santo Stefano Belbo (80Km). Partito dal letto in cui morì lo scrittore (all’Hotel Roma di Torino) è arrivato al letto in cui nacque l’uomo (alla casa natale di Cesare Pavese) celebrandone una sorta di rinascita simbolica. In parallelo, Valentina Cei, attraverso un’azione di scrittura a macchina per tutta la durata della maratona aveva esplorato paesaggi interiori, disegnando traiettorie senza tempo, dimensioni poetiche aritmiche. Questo dialogo a distanza ha poi preso la forma di un libro/diario pubblicato recentemente dalla casa editrice Il Settenario.