Bellissima e densa di emozioni l’XI Giornata Nazionale del Braille (WEBTV)

giornata nazionale del braille

Bellissima e densa di emozioni l’XI Giornata Nazionale del Braille, tenutasi lo scorso 03 Marzo presso l’Auditorium “Casalinuovo” di Catanzaro che ha avuto come impeccabile organizzatrice e animatrice Luciana Loprete, Presidente dell’UICI di Catanzaro e che ha visto portare in scena la rappresentazione teatrale “Patres” per la regia di Saverio Tavano.

L’opera, ispirata al testo di massimo Recalcati “La sindrome di Telemaco” propone una magnifica trasposizione del tema dell’attesa del ritorno del padre da parte di un Telemaco calabrese non vedente.

La rappresentazione, ha trasmesso intense cariche e suggestioni emotive nonché stimoli alla riflessione data anche l’interpretazione dei ruoli da parte degli attori.

Un successo suggellato dal silenziosissimo e partecipato ascolto dei molti alunni presenti provenienti da diverse scuole che, attenti fino alla fine, hanno salutato con un sostenuto e sentito applauso non solo gli Attori, ma anche tutti i relatori che a conclusione della rappresentazione hanno aperto un dibattito sui vari temi trattatti e soprattutto sulla disabilità.

Da sottolineare è stato anche l’intervento del Dott. Cerminara che ha portato il suo contributo parlando della sua personale esperienza di studioso disabile, e facendo emergere come troppo spesso si associ alla disabilità, anche l’incapacità di studio e di ragionamento. Il dibattito è poi proseguito ed ha visto l’importante partecipazione di molti degli alunni presenti, che, dopo un iniziale blocco dovuto alla emozione, hanno espresso la propria emozione per aver visto da vicino una realtà, come la cecità, così importante ma allo stesso tempo spesso sconosciuta.

A colpire soprattutto l’animo dei ragazzi, è stata l’interpretazione dell’attore Gianluca Vetromilo, che sulle scene edite da Saverio Tavano ha trattato oltre alla cecità, temi importantissimi e paralleli come l’inquinamento, la sessualità, il rapporto padre-figlio e l’abbandono. Il tutto tradotto nel Linguaggio Italiano dei Segni per volontà di voler rendere fruibile la rappresentazione anche a coloro che vivono con disagio un’altra grave forma di disabilità sensoriale come la sordità.

Manifestazione quindi realizzata grazie al supporto dell’ADER Calabria, che strutturata in modo diverso rispetto alle precedenti edizioni, ha voluto incentrare l’attenzione su temi prettamente sociali ed attuali, non tralasciando l’importanza del Braille, attraverso l’intervento del Presidente Luciana Loprete che ha sottolineato ancora una volta come il braille non sia solo un metodo per i ciechi, ma che debba diventare strumento di tutti.

Da anni infatti la sezione UICI di Catanzaro da lei guidata porta avanti un’intensa campagna di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole, verso ogni forma di disabilità, battendosi in nome dei diritti di tutti perché i disabili non sono “gli altri” anzi sono un valore aggiunto per ogni società.