Catanzaro, scena del crimine: gli specializzandi di UMG in Medicina Legale a lezione dai Carabinieri

Medicina Legale UMG e Carabinieri Catanzaro
Medicina Legale UMG e Carabinieri Catanzaro

Una scena del crimine ricostruita ad hoc nella caserma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e 17 medici frequentati la Scuola di specializzazione in medicina legale e delle assicurazioni dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro hanno dato vita al seminario su “Il ruolo delle scienze forensi sulla scena del crimine: la multidisciplinarietà tra le Forze dell’Ordine e il patologo forense a confronto”.

Un seminario pianificato all’interno dei programmi di studi dal Professore Pietrantonio Ricci, Direttore della Cattedra di Medicina Legale presso l’Università di Catanzaro, e svoltosi durante l’intera giornata di ieri 29 novembre negli spazi della caserma Carabinieri di Catanzaro, dove il Colonnello Antonio Montanaro, Comandante Provinciale, ha accolto i 17 medici specializzandi guidati dalla Professoressa Isabella Aquila, docente del corso di specializzazione. Da subito il Col. Montanaro ha illustrato l’organizzazione e i compiti dell’Arma dei Carabinieri e soprattutto come l’Istituzione è strutturata per l’esecuzione di attività di polizia giudiziaria in particolare per la gestione di eventi criminosi dove è richiesto l’intervento di personale specializzato in materia di rilievi tecnici.

I giovani medici hanno sostanzialmente assistito alla gestione della scena del crimine, simulata, da parte dei Carabinieri preposti ai rilievi tecnici con una ricostruzione ad hoc di un omicidio. I medici specializzandi hanno trovato davanti a loro uno scenario dove la vittima, riprodotta con un manichino, era stata attinta, a bordo della sua autovettura, da colpi di arma da fuoco e da una bomba a mano.

Sulla simulata scena del crimine è anche intervenuto un team di Artificieri Antisabotaggio dei Carabinieri di Catanzaro per bonificare l’area da ordigni esplosivi utilizzati per la commissione del reato con l’ausilio di un robot e altre attrezzature specialistiche ad alto contenuto tecnico in dotazione all’Arma.

Una vera e propria full immersion nella realtà delle investigazioni scientifiche per i 17 specializzandi dell’Università della Calabria dimostrando ed esternando la loro soddisfazione per la giornata trascorsa con l’Arma.

Nell’occasione la professoressa Isabella Aquila ha mostrato piena soddisfazione per l’opportunità che l’Arma dei Carabinieri ha, con questa giornata, offerto ai giovani medici, manifestando intenti di futura collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e l’Università della Calabria.