Ecco le novità dell’anno scolastico 2023-2024

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Calendario, tutor, docenti orientatori, proposte legislative e…rincari del 10%

Il nuovo anno scolastico 2023-2024 sta per iniziare, portando con sé una serie di novità che coinvolgeranno studenti, famiglie e insegnanti in tutta Italia. Tra calendari di inizio e fine lezioni, l’introduzione di nuove figure educative e le sfide finanziarie legate all’acquisto dei libri di testo, l’anno promette di essere un susseguirsi di cambiamenti e opportunità.

Calendario scolastico e ritorno in classe

Gli studenti italiani si apprestano a tornare tra i banchi in diverse fasi, a partire dall’11 settembre 2023. I primi a rientrare saranno gli studenti del Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta, seguiti il giorno successivo dai loro coetanei lombardi il 12 settembre. Il 13 settembre vedrà il ritorno in classe in diverse regioni, tra cui Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Per i giovani della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna, il rientro è fissato per il 14 settembre. L’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio concluderanno l’avvio dell’anno scolastico il 15 settembre.

Le novità dell’anno scolastico 2023/2024: tutor e docenti orientatori

L’anno scolastico 2023-2024 porta con sé l’arrivo di nuove figure educative: oltre 50.000 tutor e 4.200 docenti orientatori, appositamente formati, saranno a disposizione degli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Questi professionisti accompagneranno gli studenti nella scelta consapevole dei percorsi futuri. Circa 70.000 classi in tutta Italia beneficeranno di questa iniziativa, con i tutor che avranno il compito di supportare il recupero per gli studenti in difficoltà e allo stesso tempo di potenziare i talenti emergenti. La formazione specifica di questi docenti riflette un impegno concreto verso un’istruzione più inclusiva ed efficace.

Numeri nelle classi e sfide educative

Sebbene le classi elementari vedano un numero decrescente di studenti, il problema delle classi sovraffollate nelle scuole secondarie di secondo grado rimane una sfida costante. La normativa prevede ancora che il numero minimo di studenti nelle scuole superiori sia di 27. Ciò significa che le prime classi continueranno ad ospitare un numero di studenti variabile tra 27 e 30-31, o persino di più. Solo nelle classi successive i numeri si alleggeriranno leggermente, a causa di bocciature o cambi di istituto.

Rincari dei libri di testo e proposte legislative

Un problema annuale per molte famiglie è rappresentato dai costi crescenti dei libri di testo e del materiale scolastico. Secondo il sindacato dei librai, gli aumenti dei prezzi supereranno abbondantemente il 10% rispetto all’anno precedente, portando a una spesa potenziale di oltre 500 euro per gli studenti delle scuole superiori. Questo problema è ulteriormente acuito dalla pratica di apportare piccole modifiche o aggiunte ai testi di riferimento, costringendo gli studenti a comprarli nuovamente anziché riutilizzarli. In risposta, il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge volta a istituire una “dote educativa”, che mira a prevenire la dispersione scolastica e sostenere il diritto allo studio, cercando così di alleviare il peso finanziario sulle famiglie.

L’anno scolastico 2023-2024 si prospetta come un periodo di cambiamenti e sfide, con nuove opportunità per gli studenti e un focus crescente sull’equità e l’efficacia dell’istruzione. Gli sforzi volti a migliorare l’accesso all’istruzione e a ridurre l’impatto finanziario sulle famiglie saranno fondamentali per garantire un futuro migliore per le generazioni future.

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