Giovane lametino crea l’app che trasforma lo studio delle lingue classiche

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Daniele Gigantino, il giovane studente lametino, crea AUTEM: un’innovativa app che rivoluziona lo studio del latino e del greco antico

A soli 17 anni, Daniele Gigantino, studente del Liceo Classico Fiorentino di Lamezia Terme, ha rivoluzionato il modo di studiare latino e greco antico con la creazione di un’app chiamata AUTEM. Disponibile su iOS e Android, l’app integra un sistema di traduzione, un dizionario e una funzione per l’analisi grammaticale, offrendo uno strumento utile tanto agli studenti quanto ai docenti.

Il progetto di Daniele nasce dalla sua grande passione per le lingue classiche e dalla solida formazione tecnica acquisita nel tempo. Nonostante la sua giovane età, Daniele vanta già pubblicazioni nel campo della sicurezza informatica, affrontando temi complessi con un approccio rigoroso e metodico. La sua curiosità per la tecnologia si estende anche alla domotica, settore in cui si sta cimentando con progetti per l’automazione domestica.

L’unione delle sue competenze umanistiche e digitali gli è valsa un riconoscimento ufficiale nella Sala Consiliare Mons. Luisi, dove è stato celebrato per il suo contributo innovativo alla cultura e alla tecnologia. Durante l’incontro, il sindaco Paolo Mascaro ha sottolineato l’importanza di supportare i giovani talenti locali, che con la loro creatività e determinazione contribuiscono al progresso del territorio. L’assessore alla Cultura, Annalisa Spinelli, ha messo in evidenza come la scuola svolga un ruolo cruciale nella formazione di studenti capaci di portare innovazione in ambiti sempre più specializzati. Il presidente del Consiglio, Giancarlo Nicotera, ha infine ribadito l’importanza di stimolare nei giovani l’amore per lo studio e la conoscenza, elementi fondamentali per il progresso di una comunità.

La dirigente del Liceo Fiorentino, Susanna Mustari, ha ricordato il percorso scolastico di Daniele, lodando la sua intuizione che ha trasformato la passione per il mondo classico in un’app disponibile gratuitamente. Il professore Francesco Polopoli, infine, ha raccontato l’approfondito legame di Daniele con i testi antichi, in particolare con la poetessa Nosside, sottolineando come la sua dedizione si sia tradotta in un progetto concreto e utile.

A conclusione dell’incontro, è stata consegnata a Daniele una targa al merito, con la motivazione: “Ha saputo unire gli studi umanistici e le competenze tecnologiche, dimostrando che l’antico può rimanere vivo e presente attraverso nuovi strumenti”. Un riconoscimento che celebra il connubio tra tradizione e innovazione, e che rappresenta un esempio di come il talento giovane possa trasformarsi in un contributo significativo alla cultura e alla tecnologia.