Il liceo scientifico Siciliani guida la battaglia contro l’ignoranza, promuovendo la conoscenza e la solidarietà attraverso un incontro di sensibilizzazione
CATANZARO, 8 MAG 2024 – Al Liceo Scientifico Siciliani, si è tenuto recentemente un incontro di vitale importanza intitolato ‘Epilessia docet’. L’evento, promosso con fervore dalla Dirigente scolastica, la prof.ssa Filomena Rita Folino, e orchestrato dalla prof.ssa Raimonda Bruno, è stato un’occasione imperdibile per conoscere, comprendere e sensibilizzare sull’epilessia, una condizione neurologica che coinvolge un considerevole 1% della popolazione mondiale.
Gli esperti presenti, tra cui il dott. Domenico Bosco, Direttore UOC Neurologia/Stroke Unit presso l’AOU Dulbecco e Direttore scientifico dell’IBFM (Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare) del CNR, Sede secondaria di Catanzaro, e la dott.ssa Eleonora Colosimo, Dirigente medico UOC Neurologia/Stroke Unit presso l’AOU Dulbecco, hanno guidato un approfondito dibattito sulle origini, i sintomi e i trattamenti dell’epilessia. Inoltre, hanno fornito preziosi consigli su come affrontare una crisi epilettica e hanno sottolineato l’importanza della conoscenza per contrastare il pregiudizio e la discriminazione associati a questa condizione.
Un momento toccante è stato l’intervento del dott. Francesco Sarnari, il quale ha condiviso con gli studenti la sua personale esperienza come individuo affetto da epilessia, rendendo la discussione ancora più tangibile e coinvolgente.
La partecipazione attiva degli studenti, in particolare quelli delle classi biomediche, ha dimostrato un vivo interesse nel comprendere la realtà dell’epilessia e nel confrontarsi con gli esperti presenti. Per coloro che non hanno potuto partecipare di persona, è stata offerta la possibilità di seguire l’evento in streaming, grazie all’impegno tecnico degli studenti della Radio Siciliani.
Questa iniziativa, parte delle attività di Terza Missione del CNR, ha posto l’accento sull’importanza della divulgazione e del contatto diretto con il pubblico, dimostrando che solo attraverso la conoscenza e la sensibilizzazione si può combattere efficacemente il pregiudizio e creare un ambiente inclusivo per chi vive con l’epilessia.
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