Gli alunni dell’I.C. ‘Vivaldi’ in visita a Palazzo De Nobili: il sindaco Fiorita accoglie le classi quinte per un incontro di educazione civica all’insegna del dialogo e della partecipazione
Una visita speciale, quella che si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo De Nobili: protagonisti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo “Vivaldi”, ricevuti con calore dal sindaco Nicola Fiorita e dal suo staff. Un appuntamento nato da una promessa fatta lo scorso ottobre, quando lo stesso primo cittadino aveva condiviso il pranzo nella mensa del plesso “Porto”, promettendo ai bambini che sarebbe arrivato il loro momento di visitare la casa comunale.
Promessa mantenuta. I giovani studenti – provenienti non solo dal plesso “Porto”, ma anche da quelli di “Murano”, “Manzi” e “Barone” – hanno varcato le porte di Palazzo De Nobili accompagnati dalle loro insegnanti, trovando ad accoglierli il capo di gabinetto Salvatore Bullotta, che ha guidato la visita all’edificio.
L’incontro più atteso si è svolto nella Sala Concerti, dove il sindaco Fiorita ha risposto con attenzione e semplicità alle tante domande e proposte degli alunni. I piccoli visitatori, curiosi e attenti, hanno dimostrato uno sguardo già maturo sui problemi della città, manifestando interesse per i temi legati alla scuola, all’ambiente e agli spazi pubblici. Una partecipazione attiva culminata nella consegna di una lettera collettiva indirizzata al primo cittadino.
Fiorita, dal canto suo, ha risposto con trasparenza, illustrando le competenze dell’Amministrazione comunale in ambito scolastico e raccontando gli interventi già realizzati, in corso e futuri. Dall’efficientamento energetico degli edifici scolastici agli interventi strutturali, il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza della programmazione e delle risorse, spiegando come ogni progetto richieda tempo, impegno e gradualità.
Per spiegarsi meglio ha scelto una metafora calcistica, molto cara ai suoi giovani interlocutori: quella del Catanzaro Calcio, risorto con pazienza e determinazione dalle difficoltà delle serie minori fino ai traguardi odierni. Un paragone che ha trovato una risposta affettuosa e simbolica da parte dei bambini: un modellino dello stadio “Ceravolo” costruito a mano e colorato di giallorosso, consegnato come dono al sindaco al termine dell’incontro.
Un gesto che ha racchiuso tutto lo spirito della giornata: partecipazione, passione e quel senso di comunità che, anche tra i più piccoli, cresce con l’esempio e l’ascolto.