Progetto Don Milani Sala: “No Woman, No Cry, No Violence”

Don Milani Sala, progetto No woman no Cry
Don Milani Sala, progetto No woman no Cry

Si è concluso presso l’Istituto Comprensivo “Don Milani – Sala” l’interessante e costruttivo progetto “No woman No cry No violence” organizzato dal Centro Aiuto Donna di Fondazione Città Solidale onlus, che garantisce aiuto e sostegno alle donne vittime di maltrattamenti e violenze.

All’iniziativa, che rientra a pieno titolo nell’insegnamento dell’Educazione Civica, hanno partecipato tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado.

Gli alunni hanno preso parte a cinque incontri della durata di due ore ciascuno svolti,  causa emergenza Covid-19, in remoto nei  giorni 16, 18 e 19 marzo. 

Questi incontri hanno rappresentato l’occasione per avviare un percorso di sensibilizzazione e prevenzione sul tema della violenza di genere, stimolando negli alunni una riflessione ad ampio raggio su cause, casi e interventi possibili al fine di prevenire lo sviluppo del fenomeno che è sempre più crescente, sostenere le vittime, facilitare il lavoro di dissuasione e repressione nei confronti degli aggressori.

Nel corso di questi seminari, inoltre, si è posta l’attenzione verso due fenomeni il bullismo e cyberbullismo, che nella società in cui stiamo vivendo coinvolgono circa 200 milioni di bambini e giovani vittime di violenze da parte di loro coetanei.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla Dirigente dell’IC “Don Milani-Sala”, Cinzia Emanuela De Luca, con il contributo nel ruolo di referente della prof.ssa Teresa Cimino, a cura dalla dottoressa Monica Riccio, che ha saputo coinvolgere i ragazzi illustrando le tematiche trattate in modo chiaro ed esaustivo, stimolando la partecipazione degli studenti che non hanno mancato di esternare il loro interesse attraverso variegati interventi e domande, oltre che nella produzione di disegni, slogan, spot coordinati dal corpo docente dell’IC.

L’iniziativa è stata attuata con l’obiettivo di tracciare un percorso per aiutare a sviluppare e potenziare nei ragazzi un loro pensiero critico contro ogni forma di violenza e discriminazione.