Sit-In USB Calabria a Catanzaro il 26 gennaio: “A rischio il diritto all’istruzione in Calabria”

USB Calabria, sit-in Catanzaro 26 gennaio
USB Calabria, sit-in Catanzaro 26 gennaio

L’USB PI Calabria, a garanzia del diritto all’istruzione, sostanziale e non formale dei propri cittadini, indice un sit-in giovedì 26 gennaio alle ore 10,00 presso la sede dell’USR Calabria di Catanzaro (Via Lungomare, 259).

Secondo USB Calabria è in atto un nuovo metodo di interpretazione delle norme per quanto riguarda il tema dell’Istruzione: “quello personale, atto allo scopo che si vuole raggiungere che è quello di non nominare i supplenti temporanei sia docenti che ATA”. È quanto dichiara USB Calabria in una nota stampa.

Secondo USB non avviene la nomina di supplenti temporanei, sia docenti, che ATA “anche quando si è di fronte ‘a necessità obiettive non procrastinabili, improrogabili e non diversamente rimediabili” (nota MIUR 2116/2015), casi in cui è possibile nominare il collaboratore scolastico anche dal primo giorno di assenza del titolare’.

“Appare opportuno richiamare l’attenzione sull’opportunità di non ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posti di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili.” Si legge ancora nella nota stampa.

“Utilizzando i collaboratori scolastici – prosegue USB – per sostituire i colleghi assenti durante il proprio orario di servizio (intensificazioni delle prestazioni) per coprire tutto il servizio pomeridiano che la scuola offre (scuole aperte) nonostante l’organico di questo personale sia calcolato sull’orario scolastico delle ore curriculari (tempo normale, tempo prolungato, tempo pieno) e non per coprire tutte le attività extracurriculari e quanto viene offerto con il servizio delle “Scuole Aperte”.

“È evidente – si legge nella nota – che in questa situazione viene meno la vigilanza e sicurezza degli alunni e drasticamente ridotto il servizio di assistenza all’H. violando l’intesa tra MIUR e le OO.SS sulle funzioni aggiuntive del 9/11/2001: ”Vanno comunque garantite, anche attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di funzioni aggiuntive o l’erogazione di specifici compensi, le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap, ai bambini e bambine della scuola materna nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale”.

“Dalle succitate norme emerge con chiarezza che i responsabili del conferimento delle supplenze brevi sono i Dirigenti scolastici – dichiara USB -. A loro spettano tutte le valutazioni per garantire la continuità dell’azione amministrativa, l’efficacia e l’efficienza del servizio scolastico, la garanzia ed il diritto allo studio degli alunni, la piena funzionalità delle attività didattiche”.

“Basterebbe – prosgue USB Calabria – fare un semplice controllo incrociato per ogni singola scuola (assenze del personale al SIDI, supplenti interni ed esterni a copertura delle assenze) per verificare che il monte ore annuale curriculare è violato privando gli alunni dei loro sacrosanti diritti e riducendo l’efficienza dell’azione amministrativa, la quale deve sempre ispirarsi al rispetto del principio della legalità”.

“Il colpo di grazia – prosegue USB – a tutte queste situazioni lo danno gli accorpamenti degli istituti scolastici (Dimensionamento) fatto su logiche campanilistiche da parte dei comuni e/o logiche non sempre funzionali alla migliore offerta didattica sul territorio.

“Sono accorpamenti fatti – secondo USB – solo per tagliare l’organico del personale docente ed ATA: infatti un accorpamento di 2 scuole con 700 alunni ciascuno porta ad un taglio dell’organico ATA di 1 AA e 3 CS negli istituti comprensivi e di 3 AA e 9 CS negli istituti superiori. Il taglio tocca anche il personale docente. Comuni e Dirigenti Scolastici saranno costretti, seppure con motivazioni diverse, a tagliare plessi e classi soprattutto nei comuni montani”.

“Siamo di fronte – secondo USB – ad una scelta politica che parte dal dimensionamento scolastico Tremonti-Gelmini nel 2008 e portato avanti da tutti i governi che si sono succeduti fino ad oggi compreso il Governo Meloni.