Dieci settembre: in questa giornata la memoria torna al tragico giorno di sedici anni fa, quando una alluvione imprevedibile, causò la morte di tredici persone ospiti del camping “Le Giare”.
Come ogni anno nello stesso luogo le associazioni, i parenti e l’amministrazione comunale di Soverato alla presenza delle forze dell’ordine hanno commemorato con un momento solenne di preghiera e di considerazioni le vittime di quello che fu definito un dramma provocato dall’uomo e dall’incuria sul territorio.
Questa mattina attraverso la preghiera sono state ricordate le tredici persone (di cui una mai più ritrovata, Vinicio Caliò) che hanno perso la vita nella tragedia.
Presenti tutte quelle che allora furono le componenti “toccate” dal tragico evento: dalle Forze dell’ordine alle istituzioni, dai familiari delle vittime e membri dell’Unitalsi alle altre associazioni di volontariato.
La commemorazione è stata presieduta dal Parroco di Soverato Marina, Don Pasquale Rondinelli; presente l’amministrazione comunale di Soverato con in testa il sindaco Ernesto Alecci.
Il Comune di Soverato, come ogni anno, ha voluto deporre presso la lapide commemorativa, una corona di fiori.
Oltre alle autorità civili e militari, è stato presente il capo della protezione civile Dottor Carlo Tansi.