Agricoltura a rischio: imprenditori protestano per la crisi idrica

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Emergenza idrica nel territorio: agricoltori protestano e minacciano la chiusura delle attività, chiedendo azioni immediate per salvare le colture e i posti di lavoro

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR), 3 MAR 2024 – Questa mattina, una delegazione composta da imprenditori agricoli ha varcato le soglie del Palazzo Comunale per incontrare la Sindaca Maria Grazia Vittimberga, l’Assessore all’Agricoltura Gaetano Muto e altri amministratori al fine di discutere la crescente emergenza idrica che sta mettendo a rischio le loro attività.

In segno di protesta e per denunciare la grave situazione, i rappresentanti delle aziende agricole hanno formalmente consegnato le Partita Iva, annunciando la prossima chiusura delle attività, sottolineando che è diventato impossibile continuare a operare in queste condizioni insostenibili. Hanno chiesto all’Amministrazione di assumersi la responsabilità di rappresentare le difficoltà che stanno affrontando le loro aziende, ormai sull’orlo del fallimento.

Con l’obiettivo di preservare le coltivazioni e centinaia di posti di lavoro, gli agricoltori hanno fatto appello per un immediato approvvigionamento idrico fino alla riapertura del lago di Sant’Anna. A sostegno delle loro richieste, hanno presentato fotografie che documentano il deperimento dei prodotti agricoli e le pecore che si nutrono all’interno dei campi di finocchio IGP e altre eccellenze locali.

Durante l’incontro, è stata minacciata l’ipotesi di uno sciopero ad oltranza sulla statale 106, nel caso in cui non si riscontrasse alcun miglioramento della situazione idrica. L’Assessore Gaetano Muto ha assicurato che l’Amministrazione sarà al fianco degli agricoltori finché non si troverà una soluzione a questa crisi senza precedenti.

La Sindaca ha espresso solidarietà nei confronti degli agricoltori, delle loro famiglie e delle aziende agricole, consapevole che il collasso di un settore così vitale rischierebbe di avere ripercussioni disastrose sull’economia dell’intero territorio, con conseguenze difficilmente quantificabili. Pertanto, si è impegnata a sollecitare la convocazione di tavoli tecnici a tutti i livelli competenti per affrontare con urgenza questa emergenza che minaccia il tessuto economico e sociale della comunità locale.

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