Siamo alle solite, ogni anno durata la stagione estiva spuntano come funghi nuovi lidi e a farne le spese sono sempre i cittadini.
Altre volte sono le attività esistenti ad occupare più spazio in spiaggia rispetto all’anno precedente.
La maggior parte della popolazione lamenta questo disagio perché per fare un tuffo sceglie la spiaggia pubblica.
I lidi impegnano sempre una maggiore superfice, mentre il litorale pubblico perde mano mano terreno.
A raccontare questa situazione sono i bagnanti, stanchi di doversi ammassare sempre più uno accanto all’altro.
Sicuramente è bello avere la possibilità di trascorrere una giornata sulle sedie sdraio, senza avere l’ impegno di trasportare con sé ombrellone e quant’altro, ma non tutti possono permetterselo.
Un costo in più da supportare per questa estate 2019.
È vero che ormai i lidi sono bene attrezzati anche per accogliere i più piccoli nel migliore dei modi, ma è sempre un problema di costi.
Andare al mare diventa sempre più dispendioso perché nascono nuovi servizi, dallo sport al ballo e le spiagge si animano di giorno e anche di notte.
Se le attività avessero costi più accessibile, forse tutto sarebbe differente?
Chi può dirlo, comunque ricordiamo che il prezzo di mercato nasce dalla scelta dei consumatori disposti a pagare per il servizio offerto, un determinato costo.
