New York Times, “Come diamo un senso al tempo” di Elizabeth Dias

La rappresentazione del tempo (fonte focus junior)

Come diamo senso al tempo” adi Elizabeth Dias* del 31 dicembre 2021.

Traduzione dell’articolo dall’inglese all’italiano a cura di Annamaria Gnisci.

“How we make sense of time” pubblicato dal NYT

In una zona remota delle montagne del West Texas, Alexander Rose sta lavorando alla realizzazione di un pendolo che scandirà il tempo per i prossimi 10.000 anni.

Azionato dalla differenza di temperatura tra il giorno e la notte, sincronizzato con il solstizio, è alto un centinaio di piedi. Mr. Rose, direttore esecutivo di una fondazione che lo sta sostenendo per il progetto, ha affermato che l’idea sarebbe quella di aiutare l’umanità a considerare il tempo oltre il valore delle proprie vite. Il pendolo è stato infatti chiamato “The clock of the Long Now“.

La pandemia dovuta al Coronavirus ha rallentano i lavori e dona la sensazione che anche il tempo si percepisca come un qualcosa di strano, sfocato e orribilmente lento, adottando le stesse parole di Rose.

“C’è stato un momento a metà dell’anno 2021, durante l’estate, in cui tutti abbiamo pensato che ne saremmo usciti fuori” – ha affermato il sig. Rose – “Bene, tutto ciò è durato solo 30 giorni. All’improvviso, siamo ritornati indietro, ripiombando, come risucchiati nel suo vortice; poi ne siamo usciti di nuovo e ora siamo nuovamente catapultati dentro essa.”

Aggiungendo: “C’è un pendolo che però continua a fare il suo lavoro”.

Quando per tutti gli orologi scoccherà la mezzanotte del 31 dicembre, il 2021 e tutto ciò che ha portato si avvierà a una conclusione, lasciando il mondo a riflettere sul passaggio del tempo. Generalmente, il Capodanno è l’occasione per considerare il passato e per celebrare il futuro. Possiamo fare dei bilanci. Ricordiamo chi ci ha lasciato e facciamo la lista dei dolori e delle gioie che più hanno segnato le nostre vite.

– il tempo condizionato dalla pandemia

Come dovrebbe essere un anno affinché possa definirsi nuovo? Come misuriamo le nostre vite? L’anno passato era iniziato con la promessa della vaccinazione di massa e la speranza che la vita sarebbe ritornata a essere quella di una volta. L’anno si chiude invece con aspettative sconosciute: l’Omicron dilaga, la gente accende le candeline per il terzo compleanno del Covid; è come una sorta di battuta scherzosa in cui si dice che in realtà il 2022 potrebbe essere chiamato “2020 e due”. Come possiamo dare un senso al calendario e alla sue pagine se il tempo sembra perso?

L’arrivo di gennaio 2022 ci darà la sensazione che il nostro modo di considerare il tempo si sia guastato. Le scuole avevano iniziato in presenza e poi sono tornate di nuovo in DAD. I tornado hanno distrutto intere città in un periodo difficile. Contiamo i minuti per dei test rapidi e giorni interi per via dell’esposizione al Covid. In tante regioni è piovuto tanto in estate e ha fatto caldo in inverno. Però, gli oggetti ordinati online mesi fa arrivano celeri.

Jenann Ismael, filosofo di Fisica presso la Columbia University ha detto: “Precedentemente, i nuovi anni erano come la prima pietra posta sulla via del futuro di una storia che è in fase di svolgimento. Ora abbiamo la sensazione di avere perso del tempo, aspettando che qualcuno ci ridia indietro le nostre storie.”

Il tempo è il mistero che il genere umano cerca di afferrare da sempre, attraversando culture e secoli, spesso come un rituale che costituisce la nostra guida. Gennaio è rappresentato da Giano, il dio romano del passaggio e degli inizi. Gli antichi babilonesi usavano il transito di Venere per datare le dinastie dei loro re. I greci avevano Kronos, il dio del tempo, e per molti induisti il tempo è associato a Kali che era anche la dea della morte.

– La storia e la scienza

I calendari sono degli oggetti modificabili, confezionati dalla comunità che poi li produce. Il calendario gregoriano, che usa il sistema solare attualmente adottato oggi, fu creato da Papa Gregorio XIII alla fine del sedicesimo secolo, è una revisione del calendario giuliano, stabilito da Giulio Cesare. Rosh Hashanah, il capodanno ebraico, cadrà il 25 settembre di questo anno al suono della “shofar”. Il primo giorno dell’anno lunare cadrà il 1^ febbraio 2022 e vedrà l’anno del bue che rappresenta la forza e il coraggio dare il testimonio all’anno della tigre che è un segno ruggente.

Il poeta e studioso americano Joy Harjo ha affermato: “Mi piace pensare che il nuovo anno possa avvenire in qualunque momento, come se ogni attimo fosse un passaggio. In modo da poter percorrere tutte le direzioni, anche quelle impossibili”.

Questo anno, tutte le strade sembrano bloccate. Ciò che era stato programmato è stato poi cancellato. E la ritualità della festa di Capodanno non ha lo stesso sapore di quella fatta su Zoom.

Vijay Iyer, che è un pianista e un compositore, ha perso suo padre proprio questa estate. Lui asserisce che tutti portano addosso un po’ di dolore.

“C’è quel qualcosa che noi chiamamo vita, ma c’è anche la vita ultraterrena di qualcuno che continua a essere importante per noi e per altre persone. Il tempo diventa molto fluido, quasi una cosa reversibile.”

“In musica – prosegue il musicista – il tempo è dettato dai cicli ritmici dell’uomo. Un respiro può durare dai tre ai quattro secondi, un impulso un terzo di un secondo. Parlare è ancora più veloce. C’è la costruzione lenta dell’attivazione ormonale delle emozioni e della memoria a breve e lungo termine. Tutti i cicli della vita, dentro e intorno a noi, definiscono insieme il tempo.”

“Stiamo descrivendo il tempo in musica e in realtà stiamo parlando di cambiamento, offrendo una guida al cambiamento”, aggiunge.

“Alcune volte ci sembra di perderci dentro di esso per qualche momento. In questo modo non si ha il senso di ciò che è il tempo” – continua – “Sei fuori dall’orario standard, dalla griglia temporale in cui sei abituato.”

“Nella meccanica quantistica, il concetto di tempo stesso è profondamente complicato”, lo afferma Jun Ye, un fisico che ha creato l’orologio atomico più preciso del mondo, un progetto del National Institute of Standards and Technology e dell’Università del Colorado Boulder.

L’orologio misura fisicamente il tempo e la sua relatività, mostrando come cambia quando gli atomi vengono spostati su distanze microscopiche. Cattura un singolo atomo in una camera a vuoto, e gli elettroni che si muovono intorno al nucleo di un atomo funzionano come una sorta di pendolo ad una velocità impossibile da comprendere: un milionesimo di un miliardesimo di secondo, chiamato femtosecondo. L’orologio è così preciso che non perderebbe un secondo in più di 15 miliardi di anni.

Senza conoscere l’insieme delle leggi della fisica prima del Big Bang, non ci sarebbe modo di descrivere il tempo prima dell’origine del nostro mondo. Come ha esordito il dott. Ye: “Il concetto di tempo è un po’ problematico se si pensa attraverso l’intera evoluzione dell’universo.”

Il tempo e lo spazio si mescolano tra loro per creare il nostro mondo. Essi possono farci sentire sia significativi che insignificanti allo stesso tempo, è quanto afferma Priyamvada Natarajan, professoressa di astronomia alla Yale University.

La gente le ha chiesto del potenziale fallimento del telescopio spaziale James Webb da 10 miliardi di dollari, lanciato a Natale per esplorare i primi momenti del nostro universo. La risposta è stata che in questo momento difficile, crede che ci siano preoccupazioni più importanti

“È il tempo e le vite che abbiamo perso, che non potremo mai più riavere”, ha affermato.

Il coronavirus le ha stravolto il tanto atteso anno sabbatico. Attualmente, prevede di trascorrere più tempo in Europa e con i suoi genitori anziani, in India.

“Sono abbastanza adulta e questa volta è importante,” ha spiegato.

La nozione del tempo è in transizione da ben oltre la pandemia. Le persone organizzano le loro vite guardando i loro smartphone e l’arte della riparazione di orologi sta svanendo, ha asserito Joseph Jabbour, ex presidente dell’Associazione Orologiera della Virginia.

Durante l’ultima asta che la sua società ha tenuto prima della pandemia, si portò un orologio molto grande che aveva trovato per $125 e poi riparato; uno tipologia che tempo fa sarebbe costata qualche migliaio di dollari. Attualmente, non lo comprerebbe nessuno, così nel venderlo, lo ha praticamente regalato.

“Sei costretto a standardizzare il tempo per essere in grado di gestire un mondo moderno”, ha commentato.

Questo nuovo anno arriverà come ha sempre fatto: nella notte. Mentre la terra inizia un’altra orbita intorno al sole, correndo a circa 67.000 miglia all’ora verso un futuro sconosciuto.

A Times Square, la palla dell’orologio cadrà nuovamente. Questo rituale aiuta a creare certezza quando tutto sembra fuori controllo. Lo ha asserito Tim Tompkins, ex presidente della Times Square Alliance.

In questi 19 anni in cui si è osservato cadere la palla era incluso il senso di sfida o di tristezza, ha proseguito. Eppure la gente veniva, devota, al freddo gelido per il conto alla rovescia del nuovo anno.

“Sembra quando si bacia qualcuno che si ama; oppure quando si è vicino a qualcuno al quale si vuole bene; oppure assistere al concerto del cantante preferito che si sta esibendo sul palco,” ha detto. “C’è un senso in cui facciamo questo sforzo in maniera decisa, quasi controfattuale, non importa quanto sia folle e difficile e imprevedibile la vita, stiamo andando a celebrare le cose che amiamo e le persone che amiamo.”

E così da Times Square ai salotti – al chiuso o sotto il cielo – la gente si unirà a un vecchio canto di amici alle prese con le oscillazioni del tempo

Noi due abbiamo corso sulle piste,

E raccolto bene le margherite;

Ma abbiamo vagato tanto con i piedi stanchi

Da Uld Lang Siyne.” (ndr tratto dalla canzone di Kaskade “Auld Lang Syne”)

* Elizabeth Dias si occupa di religione e politica per il NYT di Washington. Precedentemente ha lavorato per il Time Magazine, ricoprendo ruoli simili, occupandosi delle campagne presidenziali del 2012 e 2016. Ha una laurea triennale in teologia conseguita presso il Wheaton College e ha ottenuto il master in Divinità presso il Princeton Theological Seminary.

Per leggere l’articolo in lingua originale How We Make Sense of Time

Dello stesso autore che ha tradotto in italiano: Frances Fahy, 5 motivi per venire in Calabria