Rapporto Cinesi-Calabresi: una integrazione silenziosa

Catanzaro
Cina, cinesi

Molte persone provenienti dal paese dal sol levante, nel corso del tempo si sono integrate alla perfezione, e da diversi anni ormai vivono stabilmente in Calabria.

I cinesi infatti, hanno un modo di fare calmo, dedicato al lavoro, che piace molto ai più rumorosi calabresi.

Infatti, è risaputo oramai, che gli orientali sono dei gran lavoratori.

Sono sempre indaffarati, non si perdono in chiacchiere, trascorrono le giornate a darsi da fare, senza una minima sosta.

Nella loro occupazione ci mettono impegno e tanta grinta, infatti il lavoro per loro è considerato sacro.

Sembrerà strano, ma ormai non se ne parla quasi più, di una integrazione lenta, avvenuta in punta di piedi, non litigiante, pacifica insomma.

Gli occhi a mandorla di strada nel nostro Paese ne hanno fatta, attualmente gestiscono intere catene di negozi, lavorando alacremente.

Si pensi che hanno dato e danno lavoro a tanti italiani non più disoccupati.

Anche se, per diversi problemi economici, i calabresi preferisco i prodotti cinesi a discapito di quelli italiani, allettati da un prezzo vantaggioso, non sempre sinonimo di qualità.

All’inizio della loro integrazione, gli italiani, soprattutto i meridionali, quando vedevano persone provenienti dall’estremo oriente, le guardavano con sospetto, per i tratti somatici diversi, poi mano mano, con il passare del tempo, si sono adattati alla loro presenza.

Partendo dal principio che il diverso non è un nemico, ma una persona autentica nella sua unicità.

In questo momento, sicuramente saranno intenti a lavorare, a guardare i propri bimbi in negozio, come siamo abituati a vederli, correre tra gli scaffali, simpatici, con i loro occhietti a mandorla.

Sicuramente la Calabria è molto diversa dalla Cina, ma ha accolto lo straniero “giallo”, aprendo le sue porte nel migliore dei modi.

 

Davide Oliverio