61enne muore dopo un’intervento all’intestino a Polistena: 6 medici indagati

ospedale, sanità, medici
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Indagini sull’omicidio colposo di Antoine Michel Straputicari, morto per setticemia dopo un’intervento fallito

POLISTENA (RC), 14 MAR 2024 – Una tragedia ospedaliera ha scosso la comunità di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, con la morte di Antoine Michel Straputicari, 61 anni, avvenuta il 20 febbraio 2024 presso l’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena. Straputicari era stato operato all’intestino per una diverticolite acuta, ma a causa di una presunta mancata pulizia dello stomaco durante l’intervento, ha sviluppato una grave setticemia che lo ha portato alla morte durante un secondo intervento d’urgenza.

L’atto di accusa è stato promosso dalla Procura di Palmi, che ha avviato un procedimento penale per omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria in concorso, coinvolgendo sei medici dell’ospedale di Polistena. Secondo quanto riportato, i medici indagati sono stati identificati come A. P., R. N., C. P., D. V., R. L., e G. M., i quali sono stati iscritti nel registro degli indagati in seguito alla presentazione di un esposto da parte dei familiari di Straputicari, assistiti dallo studio legale Studio3A.

L’indagine ha portato alla decisione di esumare la salma di Straputicari per eseguire un’autopsia e accertare le precise cause della morte, nonché eventuali responsabilità penali dei medici coinvolti. Il Procuratore ha anche conferito incarico a un consulente tecnico d’ufficio per condurre perizie, mentre i familiari della vittima hanno nominato il dott. Raffaele Gangale come consulente tecnico per la parte offesa.

Secondo quanto denunciato dalla moglie di Straputicari, il paziente si era recato in ospedale il 30 gennaio per forti dolori addominali. Dopo una serie di accertamenti, è stato sottoposto a un intervento chirurgico il 5 febbraio, durante il quale è stato applicato un sondino nasogastrico. Tuttavia, l’operazione è stata seguita da complicazioni e il paziente è stato dimesso il 12 febbraio, nonostante avesse ancora sintomi preoccupanti.

L’aggravarsi delle condizioni di Straputicari ha portato alla sua riammissione in ospedale il 18 febbraio, ma nonostante i suoi sintomi gravi, è stato nuovamente dimesso con una diagnosi errata. La situazione è peggiorata ulteriormente, e il 19 febbraio è stato riaccompagnato in ospedale dove è stato diagnosticato un infarto intestinale, durante un secondo intervento, è emerso che la causa dei suoi problemi era un materiale organico rimasto nello stomaco dall’intervento precedente, causando una grave setticemia.

Straputicari è stato trasferito in rianimazione ma è deceduto il giorno successivo a causa di disfunzione multiorgano. La famiglia, sconvolta dalla tragedia, ha richiesto una cartella clinica che non è stata loro ancora consegnata. Dopo il funerale, hanno presentato una denuncia querela presso la stazione dei carabinieri di San Ferdinando, chiedendo un’indagine approfondita sulle circostanze della morte del loro caro.

La Procura di Palmi ha accolto la richiesta e ha avviato un’indagine approfondita sul caso, al fine di accertare eventuali responsabilità dei medici e fare luce sulla tragica vicenda.

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