Arrestati due romeni per furto nel cosentino

Carabinieri
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Due cittadini romeni di 22 e 30 anni indagati per una sequenza di furti a Altomonte e San Donato di Ninea, dopo le denunce di commercianti che hanno riportato il furto dei loro portafogli

I Carabinieri di Altomonte e San Donato di Ninea hanno arrestato due cittadini romeni, di 22 e 30 anni, accusati di furto aggravato in concorso. L’azione delle forze dell’ordine è scaturita da due segnalazioni distinte da esercenti della zona.

L’allarme è stato lanciato quando un commerciante di San Donato di Ninea ha contattato il numero di emergenza 112, descrivendo un individuo che, approfittando di un momento di distrazione, aveva rubato il suo portafoglio e si era allontanato velocemente a bordo di un’auto. Poco dopo, un altro imprenditore di Altomonte ha riferito un incidente simile, con il furto del portafoglio dall’interno del suo locale.

Rispondendo prontamente alle segnalazioni, l’operatore della centrale operativa di Castrovillari ha diffuso le informazioni sul modello e colore del veicolo utilizzato dai sospetti. Grazie alla tempestività dell’intervento e alla prontezza delle pattuglie dell’Arma dislocate sul territorio, i Carabinieri sono riusciti a localizzare e fermare i sospetti mentre si stavano allontanando da Altomonte.

Dopo l’identificazione e il trasferimento in caserma, i sospettati sono stati confrontati con le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali coinvolte. Inoltre, le denunce presentate dalle vittime sono state acquisite, confermando la colpevolezza dei due individui, trovati in possesso dei contanti precedentemente sottratti.

L’azione dei Carabinieri, sotto la guida della Procura della Repubblica di Castrovillari, ha portato all’arresto in flagranza di reato dei due cittadini romeni. Successivamente, nel corso di un’udienza con procedura abbreviata, il Tribunale di Castrovillari li ha condannati in primo grado. È importante sottolineare che, secondo il principio della presunzione di innocenza, i due rimangono considerati innocenti fino a una conferma di colpevolezza con una sentenza definitiva e irrevocabile. Al momento, sono detenuti presso la Casa Circondariale di Castrovillari, in attesa del proseguimento del processo.