Associazione mafiosa, voto di scambio, appalti truccati e truffe: ecco i nomi

Carabinieri Catanzaro, nuova Procura
Carabinieri Catanzaro, nuova Procura

Le forze dell’ordine, tra cui il ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) e i comandi provinciali dei Carabinieri di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova, insieme allo Squadrone Eliportato Calabria, hanno portato a termine un’operazione di vasta portata nell’ambito della lotta alla mafia e l’associazione mafiosa. L’azione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sotto la guida del procuratore Nicola Gratteri. Un totale di 43 ordinanze cautelari sono state eseguite su richiesta della procura locale.

Tra gli indagati si trovano l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e l’ex assessore regionale Nicola Adamo. L’operazione per combattere l’associazione mafiosa ha coinvolto anche altre persone accusate di vari reati, tra cui associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, truffe aggravate da finalità mafiose, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, omicidio, trasferimento fraudolento di valori, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, scambio elettorale politico mafioso e truffa aggravata.

Le misure cautelari adottate variano tra custodia cautelare in carcere e arresti domiciliari. Fra coloro che sono stati destinati alla custodia cautelare in carcere ci sono Francesco Aracri, Salvatore Aracri, Francesco Carioti, Cesare Cervelli, Antonio Corbisieri, Pietro Curcio, Maurizio Del Proggetto, Mark Ulrich Goke, Pantaleone Laratta, Roberto Lumare, Domenico Megna, Mario Megna, Pantaleone Megna, Rosa Megna, Santa Pace, Sandro Oliverio Megna, Enrico Moscogiuri, Luigi Nisticò, Domenico Pace, Gaetano Russo e Stefano Strini.

Altri indagati, invece, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Si tratta di Rosario Arcuri, Giovanni Bello, Massimiliano Maida, Salvatore Panebianco, Mauro Prospero, Piero Talarico, Josef Wieseer, Alessandro Frescura, Gustavo Vecchio, Giancarlo De Vona, Giuseppe Germinara e Vincenzo Sculco.

L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata, dimostrando l’impegno delle autorità nel contrastare l’influenza della mafia su diverse attività illecite. La collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e la magistratura è fondamentale per debellare tali fenomeni e garantire la sicurezza e la legalità sul territorio.

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