Incendio doloso nel catanzarese: due arresti

incendio doloso e truffa assicurativa
incendio doloso e truffa assicurativa

I sospetti avrebbero orchestrato il crimine per ottenere un ingiustificato risarcimento e finanziare un’affare nel settore funerario, l’incendio, oggetto di indagini, si è verificato nel novembre 2023

CATANZARO, 1 MAR 2024 – Nella giornata odierna, le forze dell’ordine della Compagnia dei Carabinieri di Girifalco, sotto la guida della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro. Tale provvedimento ha disposto la custodia in carcere di dei individui, accusati di incendio doloso e fraudolento danneggiamento di beni assicurati.

I provvedimenti cautelari, richiesti dalla Procura locale, scaturiscono da un’indagine complessa avviata nel novembre del 2023. L’indagine ha preso il via a seguito di un vasto incendio che ha interessato un capannone situato in Contrada Difesa nel comune di Caraffa di Catanzaro, nell’area industriale. L’incendio è stato successivamente domato grazie all’intervento tempestivo di numerose squadre di vigili del fuoco, ma non prima di aver causato danni ai locali delle ditte circostanti. Fin dall’inizio, non è stata esclusa l’ipotesi di un’azione dolosa.

Le indagini, avviate immediatamente dai Carabinieri, sono state caratterizzate da escussioni di testimonianze, attività intercettive e servizi di osservazione e controllo. Queste indagini hanno permesso di delineare, nella fase preliminare che richiede ulteriori verifiche processuali in contraddittorio con la difesa, gravi indizi sulla presunta origine dolosa dell’incendio. Si sospetta che il titolare del capannone e il gestore di un’agenzia di pompe funebri abbiano appiccato il fuoco con l’intento di ottenere un premio assicurativo derivante da un contratto recentemente rinegoziato e aumentato nel massimale pochi giorni prima dell’evento.

Secondo quanto emerso, dietro questo presunto atto criminale si celerebbero ulteriori motivazioni economiche. I sospettati avrebbero pianificato l’incendio al fine di utilizzare il ricavato per saldare debiti con i fornitori e avviare una nuova attività nel settore dei servizi funebri, presumibilmente più redditizia, nel comune di Catanzaro.

Attualmente, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e ulteriori sviluppi sono attesi nel corso del processo, che si svolgerà nel rispetto delle norme processuali e del diritto alla difesa dei soggetti coinvolti.

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