Caduta mortale da un ponteggio, un’operaio perde la vita a Rosarno
Una tragedia ha colpito la città di Rosarno, in Calabria, quando un operaio che stava lavorando al restyling della facciata di un edificio è precipitato da un’altitudine di circa due metri, cadendo rovinosamente a terra e perdendo la vita istantaneamente. L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno e la vittima è un operaio di nazionalità romena, di 34 anni.
Attualmente, i carabinieri della Tenenza di Rosarno e gli agenti della Polizia locale stanno conducendo indagini sulla dinamica dell’incidente, effettuando i necessari rilievi sul luogo dell’accaduto. Secondo quanto si è appreso, l’uomo stava lavorando sul primo soppalco della struttura quando è precipitato a terra.
Ancora non è chiara la causa precisa della morte, se sia stata causata dall’impatto o se l’uomo abbia avuto un malore che abbia successivamente portato alla caduta. Nonostante i soccorsi tempestivi, nulla ha potuto fare per salvare la vita dell’operaio. La tragedia si è verificata lungo la strada statale 18, all’ingresso sud di Rosarno per chi proviene da Gioia Tauro.
La Uil Calabria esprime il proprio cordoglio In merito all’incidente, la segretaria generale della FenealUil Calabria, Maria Elena Senese, ha espresso il massimo cordoglio alla famiglia dell’operaio deceduto e ha richiesto che le forze dell’ordine e la magistratura accertino eventuali responsabilità. Inoltre, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza nel corretto svolgimento dell’attività lavorativa.
Senese ha evidenziato come sia necessario un impegno maggiore da parte della politica, delle parti sociali e delle imprese per porre fine a questa continua emorragia di incidenti sul lavoro. Ha sottolineato che la politica spesso non presta sufficiente attenzione alle questioni legate al lavoro e alla sicurezza. In Calabria, negli ultimi mesi, il numero di morti sul lavoro si è drammaticamente amplificato, raggiungendo livelli allarmanti. La FenealUil Calabria chiede che venga posto l’obiettivo di zero morti sul lavoro.
Senese ha ribadito l’impegno della FenealUil nella promozione di misure efficaci per prevenire tali tragedie, sottolineando che la sicurezza sul lavoro deve diventare innanzitutto una questione culturale. Ha sostenuto la necessità di aumentare le ispezioni, intervenire sulla sicurezza anche attraverso la sensibilizzazione nelle scuole e affrontare il problema della precarietà lavorativa.
Inoltre, ha proposto la creazione di una Procura speciale dedicata alla sicurezza sul lavoro, l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro e una revisione della riforma Cartabia, al fine di accelerare i processi legali per gli incidenti sul lavoro. La FenealUil Calabria ha anche sottolineato l’importanza di prestare particolare attenzione alla precarietà lavorativa e all’alternanza scuola-lavoro.
Questa tragedia a Rosarno ha scosso profondamente la comunità e richiama l’attenzione sulle gravi conseguenze degli incidenti sul lavoro. È indispensabile adottare misure concrete per garantire la sicurezza dei lavoratori e porre fine a questa tragica sequenza di eventi. La prevenzione, l’applicazione rigorosa delle norme di sicurezza e un impegno condiviso da parte di tutte le parti interessate sono essenziali per preservare la vita e l’incolumità dei lavoratori.
L’operaio romeno, vittima di questo terribile incidente, lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel mondo del lavoro. È doveroso onorare la sua memoria attraverso azioni concrete per migliorare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.
La speranza è che questa tragedia serva come richiamo urgente affinché le istituzioni, le organizzazioni sindacali, le imprese e la società nel suo complesso si impegnino con determinazione a porre fine a queste perdite di vite umane. Solo attraverso un impegno collettivo e una cultura della sicurezza si potrà garantire un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti.