Operazione “Karpanthos” sotto la guida del Procuratore Gratteri a Catanzaro, tra accuse di traffico di stupefacenti, rapine armate, ricettazione ed estorsione
In un’operazione di vasta portata denominata “Karpanthos,” le prime ore di questa mattina hanno visto i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro prendere parte a un’azione antimafia su tutto il territorio nazionale. Questa operazione è stata orchestrata sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, presieduta dal Procuratore Nicola Gratteri. Più di 400 militari sono stati schierati per eseguire un’ordinanza cautelare che coinvolge 52 individui sospettati di essere coinvolti in una serie di gravi reati.
Tra i 52 soggetti, ben 38 sono stati tratti in arresto e posti in carcere, mentre altri 6 sono stati messi ai domiciliari. Gli rimanenti 8 individui sono soggetti all’obbligo di presentazione periodica alle autorità di polizia giudiziaria. Queste azioni sono state intraprese sulla base della presunta esistenza di gravi indizi riguardanti una serie di reati, tra cui l’associazione di tipo ‘ndranghetistico, l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti caratterizzata dalla disponibilità di armi, nonché reati quali estorsione, rapina a mano armata, ricettazione, riciclaggio e intestazione fittizia di beni. Tali reati sono ulteriormente aggravati dalle modalità e dalle finalità legate alla mafia.
Attualmente, il procedimento per le accuse ipotizzate è nella fase delle indagini preliminari, e le autorità competenti stanno lavorando diligentemente per raccogliere prove e informazioni supplementari. L’operazione “Karpanthos” rappresenta un ennesimo passo nella lotta contro la mafia e dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine e delle autorità giudiziarie nell’assolvere il loro dovere di proteggere la legalità e la sicurezza nella società.
