Reggio Calabria: Castorina dopo l’arresto sospeso dal PD

Antonio Castorina
Antonio Castorina

Gli arresti domiciliari nei confronti del consigliere comunale di Reggio Calabria Antonino Castorina (PD) scaturiti dalle indagini effettuate dalla Digos di Reggio Calabria e coordinate dal Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, non hanno lasciato altra scelta al Partito Democratico.

La sospensione dal PD di Castorina

La Commissione nazionale di garanzia del PD ha deliberato di sospendere cautelativamente dal PD e dalla Direzione nazionale, Antonio Castorina, in seguito all’indagine che l’ha di fatto visto indagato, insieme al presidente di seggio delle ultime consultazioni elettorali, Carmelo Giustra, per reato in concorso di falso in atto pubblico e reato elettorale.

I duplicati delle tessere elettorali

Grave infatti la posizione di Castorina, che avrebbe ottenuto voti attraverso la registrazione di tessere elettorali duplicate, appartenenti in realtà a persone anziane che non si sono mai presentate alle urne per le elezioni comunali del 20 e del 21 settembre, e addirittura appartenenti a persone decedute e residenti in altri paesi.

Il regolamento del PD

Nel provvedimento di sospensione si ricorda come il regolamento nazionale delle Commissioni di garanzia prescrive che “l’iscritto o l’iscritta sottoposta a procedimento penale è sospeso cautelativamente dal partito dal giorno in cui è stato emesso contro di lui un provvedimento di restrizione della libertà personale”.

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