Doppio sbarco di migranti in Calabria: 50 persone a Crotone e 74 a Roccella

Guardia Costiera
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Migranti sopravvivono a condizioni estreme per raggiungere la Calabria

Nella regione calabrese si è verificato un doppio sbarco di migranti durante le ore notturne e all’alba, con un totale di 124 persone approdate sulle coste di Crotone e Roccella Ionica. Il primo episodio ha coinvolto una barca a vela che trasportava 50 migranti e che è stata soccorsa ieri sera da un’unità della Guardia Costiera di Crotone. Dopo essere stati trasferiti sulla motovedetta Cp332, i migranti sono stati diretti verso il porto di Crotone, dove sono giunti poco dopo la mezzanotte.

I migranti, principalmente provenienti dall’Iran, sono stati sottoposti a un viaggio estenuante durato quasi 5 giorni, partito dalle coste turche e affrontato in condizioni di caldo torrido. Nonostante ciò, tutti si trovano in buone condizioni di salute. Tra le persone soccorse sono stati individuati anche 10 minori, di cui quattro che hanno affrontato il viaggio da soli. Al fine di garantire il loro benessere, i migranti sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Sant’Anna grazie all’intervento della Croce Rossa italiana.

Anche nella località di Roccella Ionica, nella provincia di Reggio Calabria, è avvenuto un soccorso di migranti su una barca a vela, che si trovava a una quarantina di miglia dalla costa. Le 74 persone a bordo sono state trasbordate su un’unità della Guardia Costiera e successivamente condotte al porto di Roccella Ionica per le necessarie procedure di assistenza e registrazione.

I continui sbarchi sulle coste calabresi pongono ancora una volta l’attenzione sulla delicata questione dell’immigrazione. La Calabria, come altre regioni italiane, si trova ad affrontare il complesso compito di gestire l’accoglienza e l’integrazione di queste persone, garantendo loro assistenza e supporto adeguati. È necessario un impegno coordinato tra le autorità locali, regionali e nazionali per affrontare le sfide umanitarie e sociali che l’arrivo dei migranti comporta, al fine di tutelare i diritti di tutti e promuovere una convivenza pacifica e inclusiva.

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