Tecnologie del mare e della navigazione: una nuova opportunità di formazione all’Unical

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Nuovo corso di laurea triennale all’Unical: prepararsi per una carriera nel settore marittimo

L’Unical si è aggiudicata l’accreditamento per il suo nuovo corso di laurea triennale in Tecnologie del mare e della navigazione. Questa nuova aggiunta arricchisce ulteriormente l’offerta formativa dell’Unical, che a partire dall’anno accademico 2023-2024 offrirà oltre 40 corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico. Il percorso di accreditamento è stato completato con i pareri positivi espressi dai Panel di Esperti della Valutazione (PEV) e dall’Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione del Sistema universitario e della Ricerca).

Per potersi iscrivere al corso di Tecnologie del mare e della navigazione, è necessario partecipare al concorso di ammissione standard e presentare la domanda entro il 25 agosto. La partecipazione è aperta ai cittadini che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, e le graduatorie saranno formulate in base al voto di diploma.

Inoltre, sarà richiesto lo svolgimento di un test non selettivo, finalizzato a verificare la preparazione iniziale degli studenti e ad assegnare eventuali Obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Per gli aggiornamenti e ulteriori informazioni, è possibile consultare la sezione del portale dell’Università dedicata alle ammissioni.

Di seguito è riportata una breve presentazione del nuovo corso di laurea:

Il nuovo corso di laurea triennale in Tecnologie del Mare e della Navigazione ha come obiettivo la formazione di nuove figure professionali in grado di affrontare le sfide della blue economy e di promuovere lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine attraverso l’innovazione tecnologica.

Durante i tre anni di corso, gli studenti avranno l’opportunità di acquisire competenze specialistiche nella gestione delle fasce costiere, delle aree portuali, delle navi e del monitoraggio marino grazie agli studi teorici e alle attività di laboratorio proposte.

I laureati saranno in grado di soddisfare le esigenze di diverse realtà lavorative, come compagnie di navigazione, imprese di logistica e trasporto marittimo, cantieri navali e settore del turismo nautico, autorità portuali e enti responsabili del controllo e della gestione dell’ambiente marino. Inoltre, il titolo di studio conseguito consentirà ai laureati di partecipare a concorsi pubblici rivolti alla “gente di mare”.

Lo sviluppo dell’economia del mare offre numerose opportunità alla regione calabrese, rispondendo alle esigenze del tessuto produttivo locale. La Calabria vanta una linea di costa di circa 800 km (che rappresenta il 10% dell’intero patrimonio costiero italiano) caratterizzata da un forte legame con il turismo marittimo.

La filiera dell’economia del mare in Calabria contribuisce al 4,4% dell’occupazione e al 5% dell’intero valore aggiunto. I porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, appartenenti all’Autorità di sistema portuale dello Stretto, assicurano il trasporto di persone e merci nello Stretto di Messina e verso il Mediterraneo. Inoltre, l’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e del Basso Jonio si occupa del controllo dei porti di Gioia Tauro, Corigliano, Crotone, Palmi e Vibo Valentia, con particolare enfasi sul porto di Gioia Tauro, il più grande terminal per il transhipment in Italia e nel Mediterraneo.

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