Scandalo sessuale scuote il Presidio Ospedaliero “Renato Dulbecco” di Catanzaro: infermiere arrestato

Procura della Repubblica Guardia di Finanza
Procura della Repubblica Guardia di Finanza

CATANZARO, 27 SETT 2023 – Un infermiere in servizio presso il reparto di oncologia del Presidio Ospedaliero “Renato Dulbecco,” precedentemente noto come “De Lellis,” è stato arrestato questa mattina in seguito a gravi accuse di violenza sessuale nei confronti di pazienti oncologici. L’operazione è stata condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, in seguito a un’indagine coordinata sotto la direzione della Procura della Repubblica locale. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Catanzaro.

L’infermiere, la cui identità non è stata ancora resa nota, è stato accusato di aver perpetrato atti di violenza sessuale su numerosi pazienti affetti da gravi malattie oncologiche. Durante le indagini, condotte con professionalità dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Catanzaro, sono state raccolte numerose testimonianze che hanno confermato i comportamenti illeciti dell’indagato.

Le vittime hanno dichiarato di essere state costrette a subire atti sessuali contro la loro volontà, sfruttando la loro condizione fisica e psichica estremamente vulnerabile. Gli episodi di abuso sessuale sarebbero avvenuti nel corso di un periodo di circa un anno all’interno delle mura del Presidio Ospedaliero “Renato Dulbecco” (precedentemente noto come “De Lellis”) a Catanzaro.

L’inchiesta in corso ha messo in luce un quadro contraddistinto da numerosi episodi lesivi della sfera personale dei pazienti, gettando un’ombra di sgomento e rabbia sulla struttura ospedaliera. È importante sottolineare che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in conformità al principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell’infermiere arrestato sarà definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna. Nel frattempo, le autorità competenti continuano a lavorare per garantire che giustizia sia fatta e che le vittime ricevano il supporto di cui hanno bisogno in questo momento difficile.